
La mannaia infilata nella cintura dei pantaloni, dietro la schiena. "È per difesa personale", ha minimizzato lui, cinquantacinquenne di origine senegalese che di mestiere fa l’addetto alla sicurezza in un supermercato di Città Studi. Una giustificazione che ovviamente non è stata sufficiente per evitargli una denuncia per porto abusivo di arma; anche perché quella lama è stata brandita contro un cliente durante un litigio. Ecco la ricostruzione della vicenda. Sono le 16.05 di mercoledì, siamo al punto vendita Carrefour di via Spinoza, vicino piazza Piola. Alla centrale operativa di via Moscova arriva la segnalazione di una violenta discussione tra due persone all’interno dell’esercizio commerciale: una impugna una mannaia.
Sul posto arrivano i carabinieri del Radiomobile, che all’esterno del supermercato intercettano un uomo che sta urlando a squarciagola contro un vigilante rimasto all’interno: si tratta di un cinquantunenne, residente in uno stabile a poche centinaia di metri di distanza, lì con la madre per fare la spesa; non è armato, ma è molto agitato. A quel punto, i militari del pronto intervento entrano e si avvicinano all’addetto alla sicurezza, chiedendogli se abbia armi con sé; e lui mette una mano dietro la schiena e consegna una mannaia. Dice di averla tirata fuori, senza usarla, per difendersi dall’assalto del cinquantunenne, che l’avrebbe aggredito spruzzandogli in faccia uno spray insetticida. Una scena surreale, ripresa per intero dalle telecamere di videosorveglianza e per fortuna senza feriti. Chiarita la questione, il vigilante è stato portato in caserma e indagato per porto abusivo di arma; la mannaia è stata posta sotto sequestro. Nicola Palma