ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

A Cerro nasce la gelateria inclusiva: dietro al bancone quattro ragazzi speciali

La presidente de La Tela di Matilda: "Vogliamo rendere orgogliosi i genitori dei propri figli"

Da sinistra Francesca, Federico, Melissa e Fabiola all'interno della nuova gelateria inclusiva

Da sinistra Francesca, Federico, Melissa e Fabiola all'interno della nuova gelateria inclusiva

Cerro al Lambro (Milano) – Nasce a Cerro al Lambro la prima gelateria inclusiva del Sud-Est Milanese, pensata per garantire un’opportunità di lavoro e inserimento sociale a quattro giovani disabili. I ragazzi speciali sono Fabiola, 23 anni, Francesca, 26 anni, Federico, 28 anni, e Melissa, 39 anni: saranno loro a servire i clienti, distribuendosi tra il bancone e i tavolini del nuovo esercizio commerciale.

Da sinistra Francesca, Federico, Melissa e Fabiola all'interno della nuova gelateria inclusiva
Da sinistra Francesca, Federico, Melissa e Fabiola all'interno della nuova gelateria inclusiva

I locali, presi in affitto attraverso una raccolta di fondi, sono in fase di allestimento in piazza De Gasperi, nella frazione di Riozzo 2, all’interno di una piccola zona commerciale dove già hanno sede una farmacia, una panetteria e un negozio di abbigliamento. L’inaugurazione è in agenda il 3 settembre, alle 15. "Sono entusiasta di questa nuova esperienza, per la quale sto seguendo un corso di sicurezza alimentare", spiega Federico, interpretando anche lo stato d’animo delle colleghe che lo affiancheranno nel contatto col pubblico.

“Includiamo" è il nome della gelateria, nata su impulso della Tela di Matilda, cooperativa e associazione specializzata nell’aiuto a bambini e ragazzi con disabilità. Con sede a Cerro al Lambro, La Tela di Matilda gestisce a Montanaso Lombardo un piccolo maneggio, dove vengono proposte attività ludiche equestri. Ecco ora il nuovo progetto della gelateria, al quale collabora la cooperativa sociale Eureka, con sede a San Donato. A coordinare l’attività dei giovani gelatai sarà la presidente della Tela di Matilda, Anna Lazzerini, mamma di una bimba di otto anni affetta da encefalopatia. "Ogni giorno ringrazio il Padre Eterno per avermi dato la mia Matilda – dice – : così ho avuto l’opportunità di trasformare fatica e sacrifici in nuove opportunità. La gelateria è un contesto dove creare delle sinergie: col quartiere e i suoi residenti, certo, ma anche con le cooperative del territorio, i comuni e gli enti del terzo settore. Vogliamo rendere i genitori di questi ragazzi orgogliosi dei propri figli". E se le iniziative sociali devono avere anche una loro sostenibilità economica, "abbiamo svolto un’indagine di mercato – prosegue la presidente - e deciso di avviare un’attività che sul territorio mancava. Un doveroso ringraziamento a tutti i nostri sostenitori, che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e i cui nomi verranno riportati in un grande puzzle all’interno del negozio". Oltre ai gelati, rigorosamente artigianali, ci sarà una piccola attività di bar con waffles, centrifugati e pancakes. In inverno verranno servite anche le cioccolate calde. In programma la creazione di appositi gusti di gelato denominati " La Tela di Matilda" ed "Eureka".