MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

La fiaccola delle Olimpiadi 2026. Ecco le tappe del “giro d’Italia“: "Il tedoforo dei sogni? Il Papa"

Malagò: "Sarebbe bello anche per un metro avere il Santo Padre con la fiamma dei Giochi". Il tour inizierà tra un anno da Olimpia, toccherà 60 città e percorrerà 12mila chilometri.

La fiaccola delle Olimpiadi 2026. Ecco le tappe del “giro d’Italia“: "Il tedoforo dei sogni? Il Papa"

Malagò: "Sarebbe bello anche per un metro avere il Santo Padre con la fiamma dei Giochi". Il tour inizierà tra un anno da Olimpia, toccherà 60 città e percorrerà 12mila chilometri.

Milano – "Chi vorrei come tedoforo? Dobbiamo puntare all’universalità, siamo l’Italia, un Paese libero e aperto. Sarebbe bello anche per un metro avere il Santo Padre che fosse tedoforo". Giovanni Malagò, al termine della presentazione del giro d’Italia della fiamma olimpica per i Giochi invernali del 2026, propone la suggestione: Papa Francesco con la fiaccola in mano per “benedire” l’evento a Cinque Cerchi. Uno dei 10.001 tedofori lungo le strade italiane.

Verona. Palazzo della Gran Guardia, a pochi metri dall’Arena che ospiterà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi lombardovenete del 2026. È da qui che il presidente della Fondazione olimpica Malagò, il governatore veneto Luca Zaia, il sindaco di Verona Damiano Tommaso e il ceo della Fondazione Andrea Varnier svelano la mappa del tour della fiamma, un tour che partirà tra un anno esatto.

Ecco i numeri. Sessantatré giorni di viaggio, 60 città toccate e 12 mila chilometri da percorrere toccando tutte le 110 province della penisola. Il viaggio della fiamma inizierà il 26 novembre 2025 a Olimpia, con l’accensione del sacro fuoco che arriverà poi in Italia, a Roma, il 4 dicembre da dove, due giorni dopo, inizierà il suo percorso. Sarà a Napoli a Natale e festeggerà il nuovo anno a Bari; il 26 gennaio tornerà invece, dopo 70 anni esatti dalla Cerimonia d’Apertura dei Giochi, a Cortina d’Ampezzo e concluderà il suo tragitto a Milano facendo il suo ingresso allo stadio di San Siro, la sera di venerdì 6 febbraio 2026, il giorno della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Milano-Cortina. I narratori del tour saranno gli “Autogol“, il trio comico.

Zaia, intanto, canta vittoria per la pista di bob, slittino e skeleton a Cortina: il cantiere va avanti e la pista ci sarà, nonostante i dubbi sui tempi stretti e il Piano B già pronto per un trasloco di quelle gare fuori dall’Italia. "Il bob ci sarà", afferma il presidente della Regione Veneto. "La pista sarà un’eccellenza", scandisce il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi. Il presidente veneto, poi, annuncia che "a prescindere dal fatto che io sia governatore o meno mi piacerebbe fare un tratto, magari partendo da Venezia". Ogni riferimento al terzo mandato da numero uno della Regione per ora negato dalla legge è puramente voluto.

Varnier, invece, ritorna sul caso da lui sollevato: le aziende e gli imprenditori veneti mancano all’appello come sponsor olimpici. "Ci spiace non abbiano risposto. Lo Stato ha investito 3,5 miliardi di euro sui Giochi e oltre 1,5 miliardi di euro sono destinati proprio al Veneto". Come dire: lo Stato la sua parte l’ha fatta, ora si facciano avanti i privati. Zaia suggerisce di interpretare le parole di Varnier come un appello: "C’è tutto il tempo per coinvolgere le imprese venete nelle Olimpiadi".

La Fiamma paralimpica, invece, percorrerà 2 mila chilometri in 11 giorni e, dal 24 febbraio 2026 al 6 marzo 2026, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici all’Arena di Verona, sfilerà nelle mani di 501 tedofori. Un percorso di condivisione e unione, che celebra non solo l’eccellenza sportiva ma anche i valori umani fondamentali: "La Fiamma paralimpica verrà accesa il 24 febbraio a Stoke Mandeville in Inghilterra, storico luogo di nascita dello sport Paralimpico – dichiara Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Fondazione Milano Cortina 2026 –. L’arrivo in Italia coinciderà con l’inizio di un viaggio che focalizzerà l’attenzione e l’entusiasmo verso le Paralimpiadi, amplificandone i messaggi di rispetto e inclusività, e generando un volano di entusiasmo, attesa e partecipazione intorno agli atleti paralimpici".

I prossimi appuntamenti olimpici? Il 14 aprile ad Osaka, in Giappone, in contemporanea con Milano, sarà presentata proprio la fiaccola, l’oggetto fisico, progettata per i Giochi del 2026.