SIMONA BALLATORE
Cronaca

La Diocesi lancia il suo piano casa: "Un milione per il fondo Schuster. Città non da vendere ma da abitare"

L’annuncio di Delpini, che riprende il grido della Milano del dopoguerra e scende in campo contro il caro-affitti. Tre azioni: immobili per famiglie in difficoltà, aiuti per le bollette e garanzie a chi dà alloggi a prezzi calmierati.

L’annuncio dell’arcivescovo Mario Delpini durante l’omelia in Duomo

L’annuncio dell’arcivescovo Mario Delpini durante l’omelia in Duomo

"In questa nostra Milano così attraente e intraprendente è necessario ripetere il grido antico: non ci sono case!". Così l’arcivescovo Mario Delpini dall’altare del Duomo - e nel 50esimo compleanno di Caritas Ambrosiana - annuncia la creazione del Fondo Schuster “Case per la gente“, che parte con una dotazione iniziale da un milione (risorse della Diocesi ricavate in buona parte dall’8 x mille). L’obiettivo è alimentarlo grazie a donazioni monetarie di cittadini, imprese e mecenati e appartamenti messi a disposizione dal pubblico e dal privato, innescando un circuito virtuoso. È l’"opera-segno" della Diocesi di Milano, che non poteva che riguardare il tema dell’abitare, al centro "di tante frustrazioni", sottolinea l’arcivescovo, e anche dell’ultimo suo “Discorso alla città“.

Nel nome del fondo la dedica al cardinale Ildefonso Schuster, scomparso 70 anni fa, con le azioni intraprese nel secondo dopoguerra e in particolare il progetto della Domus Ambrosiana. Già del 1949, infatti, Schuster rivolgeva un appello attualissimo: "È impossibile fare un calcolo anche approssimativo di tutti quei giovani e signorine che aspettano invano una casa, almeno un buco per comporre la loro famiglia ... non ci sono case. È impossibile fabbricarne per la situazione finanziaria... ci sono invece case a sufficienza per i ricchi... affitti proibitivi per i poveri". Nella Milano distrutta dalla guerra "azzarda una proposta ardita, un appello a chi ha del superfluo: costruire case per chi ne è privo". Riparte da qui Delpini e svela il piano, in tre punti: il 50% delle risorse del fondo potrà essere utilizzato per riqualificare immobili da destinare a famiglie e individui che fanno fatica a trovare soluzioni abitative; un 20% sarà erogato in forma di “garanzia“ a quei proprietari che intendono mettere a disposizione i propri appartamenti a prezzi calmierati a famiglie o individui in difficoltà e un altro 30% potrà essere distribuito direttamente a chi non riesce più a sostenere affitti, bollette e spese condominiali. I centri di ascolto Caritas si occuperanno di intercettare i reali bisogni insieme al servizio Siloe; la Fondazione San Carlo (promossa da Diocesi e Caritas) si occuperà, con altri, di riqualificare e gestire gli appartamenti che entreranno nel fondo. L’intento dell’iniziativa è però anche educativo e culturale ed è un’occasione per mettere a fuoco le cause della povertà abitativa . "Il Fondo Schuster non vuole essere solo una raccolta di risorse – ribadisce l’arcivescovo –: vuole essere un messaggio, una provocazione, un invito alle istituzioni e a tutti gli enti e le persone sensibili alla sfida. Comune di Milano e Regione Lombardia hanno già garantito di mettere a disposizione appartamenti da riqualificare".

Un primo segno. "Invochiamo una politica, una strategia, un’alleanza perché anche nella nostra città e nelle città della diocesi si diffonda una parola di speranza, un incoraggiamento: tu non dovrai più piangere". In prima fila in Duomo c’è il sindaco Giuseppe Sala, con l’assessore Guido Bardelli: "Serve allearsi perché nessuno da solo può risolvere la situazione – commenta –. Noi abbiamo creato un piano per diecimila nuovi appartamenti che spiegheremo nei prossimi giorni, ma nel contempo abbiamo deciso di aderire alla proposta del nostro arcivescovo". "Il problema c’è ed è denunciato da molto tempo – conclude Delpini, a margine della cerimonia –. Il problema è anche una visione della città come da vendere e da comprare. Invece noi crediamo che c’è un desiderio di essere una città, dove non si va per vendere o comprare ma si va per abitare".