
La Croce Rossa compie 35 anni. Festa per i trecento volontari
Ha riunito tutta la sua comunità di volontari, amici, dipendenti per festeggiare i suoi 35 anni di attività. La Croce Rossa Italiana ieri ha premiato volontari e compagni di viaggio. "Voglio dedicare questo traguardo ai tanti volti che ci hanno accompagnato in via Saint Denis, poi in via Tonale e nella sede attuale di via Manin – ha spiegato il presidente Pasquale Crisci -. Da Alberto Bruno che ebbe la pazza idea di portare la Cri a Sesto per combattere le vulnerabilità a tutti noi che abbiamo vissuto da protagonisti un’evoluzione che nessuno si aspettava". Il pensiero va all’8 marzo 2020. "L’annus horribilis in cui l’Italia si è fermata, ma non noi". Il Covid ha aumentato lavoro e ampliato funzioni. E ha anche raddoppiato i volontari, che anche post emergenza hanno deciso di restare e donare il loro tempo agli altri. "Eravamo 120 del 2018 e ora siamo oltre 300 con 14 dipendenti. Cento volontari sono under 32". Tanti i nuovi servizi che sono stati avviati. "Abbiamo firmato l’accordo con la Rsa Pelucca per i trasporti sanitari, distribuiamo 100mila chili di derrate alimentari a 500 famiglie bisognose, abbiamo aperto una scuola di italiano per i profughi ucraini, attività di contrasto alla solitudine, abbiamo aperto un charity shop e uno sportello per l’inclusione e per aiutare le fragilità". Ad Andrea Cuomo, volontario morto durante il Covid, è stato dedicato questo anniversario che ha visto premiate personalità giovani e storiche (come la veterana Manuela Locatelli), oltre alle associazioni che collaborano con la Cri, come la Sos, la protezione civile, il Geas Rugby. Inaugurato anche il nuovo parco veicoli con cui ogni anno si percorrono oltre 90mila chilometri: 2 nuove ambulanze, 2 nuovi mezzi per il trasporto di nefropatici, un mezzo per l’unità di strada e un mezzo frigor.