La crisi da economica a sociale

Alberto

Mazzuca

Qui ci vorrebbe la penna umoristica di Leo Longanesi, lo scrittore dimenticato e grande inventore di battute micidiali, per definire questa Italia banalotta che sembra incapace di vivere al di là delle solite frasi che si scambiano i nostri politici interessati solo a raccogliere voti e incapaci di dire: il Paese è in difficoltà, lo sarà ancora di più in autunno, uniamo le nostre forze e lottiamo insieme. Macché, tutto fila via come l’olio. Eppure, al di là dei prezzi in rialzo in tutti i settori, ci sono dati che dovrebbero far riflettere: l’euro è ormai sceso al livello del dollaro; il mercato mobiliare è in rosso con la Borsa di Milano spesso fanalino di coda; la pandemia non è stata sconfitta; l’inflazione è alta e i risparmi si assottigliano; ben 4 mila pensionati italiani sono andati a vivere l’anno scorso in Portogallo, Spagna, Tunisia per pagare meno tasse e avere un migliore potere d’acquisto. Non è tanto il numero di chi se ne è andato quello che impressiona ma la cifra della loro pensione lorda mensile: 4.240 euro. Una pensione più alta della media e che porta ad un’altra riflessione: è la classe media ad andarsene, quella classe che a Milano comincia ad incontrare difficoltà. C’è anche un altro dato impressionante: per la prima volta dal 1991 la Germania ha avuto un deficit commerciale dopo tre decenni di surplus. Motivo: i prezzi delle importazioni e cioè energia, componenti e cibo, sono saliti del doppio rispetto a quelli delle esportazioni. Questo fatto ha una conseguenza molto pesante che si riflette anche su di noi: al di là di un impoverimento generale, è il modello economico e industriale che rischia di cambiare volto perché se non ci sono i combustibili, se non c’è l’elettricità, se non ci sono i componenti, nessuna fabbrica, anche la più moderna, può andare a lungo avanti. Insomma, la crisi economica (e tra poco le banche centrali aumenteranno i tassi) può velocemente diventare anche una crisi sociale. E non possiamo aspettarci che Bruxelles possa darci un aiuto robusto prima che questo rischio diventi reale.

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