La crescita nel Continente del futuro

Le imprese milanesi sono già pronte, ieri all’incontro con il sindaco di Quelimane c’era anche Francesco Piras, ceo di North African Ventures, che aiuta le aziende a mettere radici "nel continente del futuro – dice il manager -. In sette anni di attività abbiamo facilitato l’avvio di 60 società che operano nei settori delle infrastrutture, della tecnologia e dei servizi. Finora ci siamo concentrati sui paesi subsahariani e sul Marocco, che ha avuto uno sviluppo straordinario. Non a caso nelle sue fabbriche si produce la Fiat Topolino".

Ora, il Gruppo si prepara al salto in Mozambico, "una realtà interessante che si aggiunge alla lunga lista di istituzioni africane con le quali dialoghiamo sin dalla nostra nascita. Abbiamo una passione per questa terra e ci mettiamo a disposizione anche per far funzionare al meglio il memorandum firmato a Pessano". "Con North African Ventures siamo pronti ad agevolare le aziende italiane che vorranno sviluppare un business a Quelimane e con quelle europee per creare opportunità per tutti", aggiunge Simone Pintori, consigliere del Consolato della Costa d’Avorio, alla firma dell’intesa tra i due comuni. Ex colonia portoghese, indipendente dal 1975, "il Mozambico per anni collegato all’area di influenza sovietica cerca oggi in un’apertura del mercato uno sviluppo che 50 anni di governo autonomo non hanno assicurato". Quelimane, capitale della Zambezia, e quarta città del Paese, è una centro portuale dal Cinquecento, "una crescita industriale potrebbe contribuire a scrivere una nuova storia in un luogo in cui ogni anno si riversano 200mila persone alla ricerca di un avvenire. Grande l’attenzione in un territorio dove le resistenze tipiche delle ex colonie francesi non esistono".Bar.Cal.