ROBERTA RAMPINI
Cronaca

La cooperativa fa catering e dolci

La sfida di GP2 onlus ha il volto di una cake designer fuggita dalla guerra. Via all’attività con una cena solidale

di Roberta Rampini

Ha (anche) il volto di una donna ucraina scappata dalla guerra con i propri figli la nuova "scommessa" della cooperativa sociale GP2 onlus di Pregnana Milanese. È un’attività di catering e pasticceria che sarà inaugurata domani con una cena solidale nella sede di via Po. Una nuova sfida lavorativa che si affianca a quella "storica" di confezionamento e assemblaggio e che attualmente occupa trenta persone. "Una delle donne ucraine che ospitiamo è una cake designer molto brava, faceva questo lavoro nel suo Paese e in questi mesi abbiamo avuto la possibilità di apprezzare le sue creazioni. Quando è arrivata da noi fin da subito ha manifestato il desiderio di darci una mano facendo qualcosa di utile, all’inizio ha lavorato nel laboratorio di confezionamento ma poi abbiamo pensato di valorizzare le sue competenze - racconta la presidente Donatella De Pasquale -. L’idea di avviare un servizio di catering con il nostro chef era già nella nostra testa da mesi. Ora con la nostra ospite ucraina faremo anche pasticceria. È una soluzione che ci consentirà di creare nuovi posti di lavoro e che farà bene anche al nostro bilancio economico, messo a dura prova da due anni di pandemia". La cooperativa GP2 è nata nel 1987 per creare opportunità lavorative per persone disabili, psichici, psichiatrici: negli anni ha saputo dare le stesse opportunità anche a ex detenuti, donne maltrattate, profughi del progetto Sprar e persone che vivono un disagio sociale. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina e sono arrivati i primi profughi in Italia, la cooperativa ha aperto subito le porte della propria sede e accolto due mamme con i loro figli.

"Assumeremo la donna nella nostra cooperativa, sarà affiancata dal nostro chef e poi daremo opportunità di lavoro ad altre due persone svantaggiate - conclude la presidente - abbiamo già trovato alcuni clienti, tra cui Cascina Triulza. Il territorio ci conosce e sono certa che ci sarà spazio anche per noi. La cena sarà anche l’occasione per raccogliere fondi che ci consentiranno di continuare a sostenere l’accoglienza dei profughi. Nonostante le difficoltà economiche abbiamo tante aziende del territorio che sono clienti storici e non hanno mai smesso di darci lavoro, abbiamo molti volontari che ci danno una mano e il Comune di Pregnana ha sempre sostenuto le nostre attività".