La Coop suona RnB e soul (e abbassa il volume se serve)

"La nostra programmazione è “soul-are“. Teniamo molto alla qualità dell’ascolto: la nostra musica è leggera, non leggerissima", dice Massimo Marchetta, direttore di RadioCoop che si ascolta nei 90 punti vendita di Coop Lombardia (e in altri mille d’Italia). È stata la prima emittente lanciata dentro un supermercato, nel 1997: "Ho una laurea in Geologia, lavoravo in ambito accademico; ho mollato tutto per questo progetto", racconta Marchetta, 52 anni. Non si è pentito: "Ho l’indubitabile privilegio di poter ascoltare musica tutto il giorno…"

Come viene strutturata la playlist?

"La selezione è composta quotidianamente da 300350 pezzi, attinti da un database di oltre 100mila, costantemente aggiornato. Con me lavora una redazione di 5 musicisti. Se parliamo di generi a RadioCoop c’è una netta predilezione per l’RnB e il soul e, a seguire, il pop-rock. Mettiamo anche qualcosa di elettronica e diamo spazio ad artisti italiani fuori dal mainstream. Pensiamo sia ai clienti sia ai nostri colleghi. Un socio consumatore rimane nel punto vendita fra 20 e 40 minuti: l’idea è accontentare un po’ tutti, con un palinsesto morbido e lineare. E piacere ai nostri colleghi che hanno il nostro sottofondo tutto il giorno: il welfare aziendale passa anche dall’ascolto. Ci sono poi nove supermercati in Lombardia dove invece il volume è ridotto del 70%. E anche gli annunci sono ridotti".

Per quale motivo?

"Sono punti vendita “Autism Friendly“ inaugurati da Coop, che hanno una specifica regolazione acustico-luminosa per includere le persone autistiche che spesso non si sentono a proprio agio a fare la spesa in negozi organizzati secondo criteri tradizionali". Annamaria Lazzari

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