
Stasera i temporali dovrebbero spezzare l’anticiclone. Ma la tregua sarà molto breve
Oggi anche a Milano il bollino appioppato dal ministero della Salute alle ondate di calore sale dal giallo all’arancione, penultimo livello su una scala di quattro. Dopo un’altra notte tropicale, in cui la colonnina di mercurio non scenderà sotto i 25 gradi, anche la metropoli aspetta con ansia e qualche timore gli annunciati temporali al Nord che, in serata, dovrebbero spezzare la morsa dell’afa; sperando che quella che i meteorologi chiamano "goccia fredda", un vortice di bassa pressione particolarmente instabile che si forma all’incontro tra le correnti più fresche che attraverseranno la penisola e l’aria surriscaldata sottostante, non produca fenomeni così violenti da spezzare alberi secolari, come accadde nel luglio di due anni fa con la “strage“ di viale Argonne.
La tregua dal caldo africano sarà comunque breve: le massime intorno ai 30 gradi (rispetto ai 36 che si potrebbero toccare in città intorno alle cinque di stasera) dovrebbero reggere fino a mercoledì, poi ripartirà una nuova ondata di calore destinata a spezzarsi anch’essa, tra domenica 22 e lunedì 23, coi temporali.
Un inizio d’estate con l’ombrello in borsa e il condizionatore a palla, anche se, hanno dovuto chiarire ieri pomeriggio i vigili del fuoco di Milano, al momento "gli interventi effettuati dalle squadre non sono collegabili a distacchi di corrente dovuti a sovraccarico elettrico". In compenso i supermercati Il Gigante, 70 punti vendita soprattutto in Lombardia e un osservatorio per monitorare l’impatto del caldo sui consumi, sostengono che nell’ultima settimana le vendite di bottiglie d’acqua abbiano avuto un balzo del 20%, frutta e verdura complessivamente del 10% (con un exploit per i meloni, +25%, e le insalate, +15%) e così mozzarelle e formaggi freschi, oltre ai gelati che hanno segnato un +15%.
Gi. Bo.