"La ciclabile davanti i palazzi non è sicura"

Il cittadino di Novate Milenese, Piercarlo Livio, denuncia la pericolosità della pista ciclabile di via Cavour e l'assenza di risposte da parte del Comune. La pista presenta problemi di attraversamento e visibilità, mettendo a rischio pedoni e ciclisti. Livio chiede un intervento immediato dall'amministrazione comunale.

"La ciclabile davanti i palazzi non è sicura"

"La ciclabile davanti i palazzi non è sicura"

"La pista ciclabile di via Cavour è pericolosa e il Comune non risponde". A portare alla luce il problema è il cittadino Piercarlo Livio dopo che non ha ricevuto risposta a tre e-mail inviate lo scorso anno al Comune di Novate. Le segnalazioni riguardano la pericolosità della pista ciclabile di via Cavour. "La striscia verde della ciclabile è confinante con i palazzi dal civico 27 al 35, un totale di 63 famiglie. Chi esce a piedi non ha più un marciapiede quindi deve attraversare la strada o percorrere la pista ciclabile per arrivare ai passaggi pedonali. Pericoloso e sanzionabile. La pista per chi procede verso il centro città finisce al civico 27 e obbliga i ciclisti a immettersi bruscamente e pericolosamente sulla strada per la presenza di una siepe trasversale", spiega il cittadino. Inoltre un altro pericolo per pedoni e ciclisti è il passo carraio del civico 27 che, a causa della forte pendenza e della scarsa visibilità, obbliga le auto a salire a una certa velocità. I residenti sottolineano inoltre che la pista ciclabile prosegue poi con una curva di novanta gradi in via Brodolini. "In questo caso i pedoni dovrebbero transitare sul marciapiede del lato destro che si interrompe all’altezza del distributore costringendoli a rischiare il passaggio fra veicoli in entrata e in uscita. Andrebbe rivista la sicurezza di questa pista ciclabile per l’incolumità delle persone e dei ciclisti stessi. Gradirei inoltre che venisse data una risposta alle mail inviate e mi auguro adesso che l’amministrazione comunale si faccia carico di queste problematiche e le risolva prima delle elezioni in modo concreto", conclude Piercarlo Livio.

Davide Falco