La cava sommersa dai rifiuti e i volontari all’opera: "Servono bidoni nell’area"

L’ambientalista Bruson: ora sono in un unico punto

La cava sommersa dai rifiuti e i volontari all’opera: "Servono bidoni nell’area"

Le Sentinelle del Parco Sud al lavoro per liberare e ripulire la cava di Basiglio dai resti di picn-nic e scampagnate

La pulizia della cava di Basiglio, liberata dai resti di pic-nic e scampagnate. È l’ultima impresa ecologica compiuta dalle Sentinelle del Parco Sud, associazione di tutela ambientale che contribuisce a tenere sotto controllo, e proteggere, gli spicchi verdi e le aree naturalistiche del Sud Milano. E così, sette volontari si sono dati appuntamento sulle sponde del lago, per liberarne le aree limitrofe dai rifiuti gettati abusivamente. Un repulisti che ha reso più decorosa una delle zone maggiormente amate dai basigliesi. "I bidoni per la raccolta differenziata, che prima erano posizionati in più zone della cava - spiega Tony Bruson, fondatore e storico attivista delle Sentinelle - ora sono concentrati in un unico punto, col risultato che alcuni frequentatori si sentono disincentivati a conferirvi i rifiuti e trovano più comodo abbandonarli all’interno dell’area verde che circonda il lago. Il posizionamento dei bidoni andrebbe dunque rivisto da parte dell’Ente Parco, che ha in capo la cava". Questa l’opinione delle Sentinelle, che non sono nuove a imprese ecologiche per ripulire dall’immondizia il Parco Sud.

Nel corso degli anni, i volontari hanno contribuito anche a segnalare episodi d’inquinamento di rogge e canali, oltre che a salvare animali in difficoltà. Durante un intervento di raccolta di rifiuti, ad esempio, gli attivisti dell’associazione hanno recuperato un cucciolo di lepre che, caduto in acqua, rischiava di affogare. Lo scorso luglio, invece, hanno tratto in salvo migliaia di rospi e raganelle dalle pozze d’acqua che si erano formate all’interno di un cantiere edile di Rozzano.

A.Z.