REDAZIONE MILANO

La Cassazione "grazia" Corona

Annullato con rinvio dalla Cassazione il provvedimento con cui le toghe di sorveglianza avevano, lo scorso novembre, revocato in via retroattiva 9 mesi di affidamento terapeutico che erano stati concessi tra il febbraio e il novembre 2018 all’ex "fotografo dei vip" Fabrizio Corona.

A spiegare la decisione, depositata ieri dalla quinta sezione penale della Suprema Corte, dopo una camera di consiglio svolta ieri, è il legale di Corona, l’avvocato Ivano Chiesa, che, con la collega Antonella Calcaterra aveva presentato ricorso.

Corona attualmente si trova in detenzione domiciliare per motivi di salute: se la Cassazione avesse invece confermato la decisione della sorveglianza, non sarebbe stato escluso per

Corona il rischio di tornare in carcere. I legali di

Corona hanno sempre spiegato che non c’erano "i presupposti di fatto" per annullare anche quei 9 mesi già scontati, anche perché nella nota vicenda dei contanti trovati nel controsoffitto era arrivata un’assoluzione nel merito, poi diventata definitiva.