Milano, 13 dicembre 2024 – Una cerimonia semplice ma toccante nell’anno del 125esimo anniversario dalla fondazione del Milan. Questa mattina, alla presenza del presidente del club rossonero Paolo Scaroni, del sindaco di Milano Sala sono state spostate le spoglie del fondatore del Milan, Herbert Kilpin, in un luogo degno della sua grandezza, il Famedio del Cimitero Monumentale. Dal Regno Unito è arrivata la bis nipote Helen dell’allenatore e giocatore rossonero, nato a Nottingham nel 1870 e tra i fondatori – assieme al concittadino Alfred Edwards – della squadra nel dicembre del 1899 di cui divenne non solo manager ma anche primo allenatore e primo capitano.
Accanto a Verdi, Manzoni e Meazza
Alla cerimonia questa mattina c’era un piccolo gruppo di tifosi rossoneri e l’ex giocatore milanista Daniele Massaro che è nel direttivo del club. Particolarmente emozionato Scaroni, che ha ricordato come sia stato doveroso che le spoglie di Kilpin riposino in un luogo sacro per Milano come il Famedio del Monumentale, accanto ad altre illustri glorie che hanno nobilitato la città come Manzoni, Verdi Meazza, Enzo Jannacci, Dario Fo, l'ex sindaco Aldo Aniasi, Alda Merini, “persone che hanno fatto l’Italia – ha aggiunto Scaroni – come è stato anche il caso attraverso l’epopea calcistica del Milan, di Kilpin. Il Milan ha 500 milioni di tifosi in tutto il mondo, e questo dà lustro a Milano e all’Italia”.
Da Nottingham a Milano
Kilpin si ritirò dal calcio nel 1908 e morì il 22 ottobre 1916, probabilmente a causa del suo massiccio uso di alcolici. Venne sepolto al Cimitero Maggiore di Milano, in una fossa di un campo riservato ai cosiddetti ai “non cattolici”, (Kilpin era anglicano). Verso la fine del 1999 le sue ossa vennero traslate in una nuova e più visibile celletta al Cimitero Monumentale, assieme al nome di Kilpin venne iscritto il nome di Giorgio Muggiani, ideatore e principale fondatore dell'altra principale squadra milanese, l'Inter. Nel 2019 il Comune di Milano a 120 anni dalla sua fondazione gli ha dedicato una rotatoria davanti alla sede della società rossonera, Casa Milan, in zona Portello.