Julia Ituma, questa sera veglia funebre nella parrocchia della Bovisa. “Una bimba che amava giocare”

Don Enrico ricorda la giocatrice di pallavolo trovata morta a Istanbul: “L’ho battezzata io”. Martedì funerali in Bovisasca, dove ha iniziato a giocare

L'omaggio a Julia nella parttia tra Powervolley e Lube

L'omaggio a Julia nella parttia tra Powervolley e Lube

Una veglia di preghiera per Julia Ituma nella parrocchia in cui è stata battezzata. Sarà questa sera alle 21 nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo di via Catone 10 alla Bovisa, il suo quartiere. Un momento "intimo,di raccoglimento. Chiediamo di rispettare il dolore", spiegano dalla parrocchia.

Nei giorni scorsi, a ricordare la ragazza in un post sui social è stato don Enrico: "Julia l'ho battezzata io e la ricordo bimba in oratorio con occhi seri sempre e tanta voglia di giocare. La sua mamma la teneva legata alla schiena mentre faceva le faccende di casa perché sentisse il battito del suo cuore. Il suo papà era nel Consiglio pastorale". Martedì 18 aprile i funerali saranno nella parrocchia di San Filippo Neri alla Bovisasca, dove Julia ha iniziato a giocare a pallavolo quando aveva 11 anni.

A celebrarlo il parroco, don Ivan Bellini insieme a don Fabio Carcano, parroco della comunità pastorale Gesù Buon Pastore, cioè della parrocchia della Bovisa. Al momento non sono previsti interventi alla fine della messa né di amici di Titu, come veniva chiamata Ituma da chi le voleva bene, né dalla famiglia. "Ho parlato a lungo con la mamma, per sostenerla un pò e per sostenerci. Nell'omelia - ha spiegato - cercherò di aprire il cuore alla speranza, perché questo è il senso del funerale cristiano, cercherò di trovare le ragioni per incoraggiare ad andare avanti per onorare la memoria e la presenza di Julia. La famiglia mi ha proprio chiesto un momento di apertura alla speranza, un invito ai giovani a vivere in questo modo”.

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