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Jazz e soul-funk Palazzo Granaio ospita Petrin

Jazz e soul-funk Palazzo Granaio ospita Petrin

Celebra l’incontro tra il jazz e la musica soul-funk degli anni ‘70 e ’80 con un insolito Umberto Petrin (nella foto), pianista, compositore, appassionato di poesia contemporanea, ma soprattutto “nostalgico” esecutore di brani che sono stati la colonna sonora della sua giovinezza. Si apre così la nuova rassegna "Parole al vento", questa sera, alle ore 21 a Palazzo Granaio, nella sede della Civica scuola di musica Bill Evans, in largo Papa Giovanni XXIII a Settimo Milanese. Organizzata da Ahum con il contributo dell’amministrazione comunale, l’evento sarà un racconto-spettacolo, tra aneddoti, curiosità, retroscena e, ovviamente, musica dal vivo. I quattro eventi dell’edizione 2023, uno al mese, sono stati ideati dal direttore artistico Antonio Ribatti come un’occasione d’incontro e di dialogo tra il pubblico e gli artisti. Questa sera Petrin, incoraggiato dal grande successo del suo ultimo album "Everybody Dance", proporrà un programma che affianca composizioni originali a brani soul-funk degli anni ’70 e ’80, alla storica etichetta Motown Records, a gruppi come The Commodores, Chic e interpreti come Diana Ross, Patrice Rushen, Ashford & Simpson e Marvin Gaye, con l’obiettivo di dimostrare che la musica black ha un’unica radice, una matrice blues inconfondibile. "Sono musiche che hanno lasciato un segno, sicuramente a me, che ero un ragazzino timido. Grazie a quella musica ho scoperto il mondo proprio perché mi dava voglia di conoscere - racconta l’artista - da quella nostalgia è nato il desiderio di di tributarle un omaggio e sono contento che il pubblico è entusiasta". Ro.Ramp.