MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Angela Fasoli, investita e uccisa in via Bronzetti. I vicini: “Siamo distrutti”

L’anziana attraversava fuori dalle strisce. Si allunga la scia di sangue del 2023: tredici pedoni uccisi.

Investita sotto casa. Muore Angela Fasoli: "Siamo distrutti". Lo choc dei vicini

Investita sotto casa. Muore Angela Fasoli: "Siamo distrutti". Lo choc dei vicini

Milano, 25 ottobre 2023 – "Se c’è una persona che meritava di vivere, quella era lei: Angela". Angela Fasoli, investita da uno scooter lunedì sera in via Fratelli Bronzetti e morta ieri dopo una notte di agonia. Troppo gravi le ferite riportate dalla donna, pensionata che aveva compiuto 84 anni lo scorso 19 febbraio. A parlare di lei sono gli amici e i conoscenti del caseggiato Aler di via Fratelli Bronzetti 38 in cui abitava da anni.

Un complesso a pochi passi da corso XXII Marzo. Lunedì, stando a quanto racconta chi la conosceva, Angela stava rientrando a casa attraversando a piedi la strada dal civico 35 verso l’ingresso del suo condominio, dall’altro lato. Un punto senza strisce pedonali. La dinamica dell’incidente è in fase di accertamento da parte della polizia locale ma, stando a quanto rilevato finora, proprio in quel momento (erano le 18.30) è passato uno scooter guidato da un ventiduenne proveniente da corso Indipendenza e diretto in corso XXII Marzo, che ha travolto la signora.

A quell’ora era già buio e l’asfalto era bagnato per la pioggia. Immediato l’arrivo dei soccorsi, che hanno trasportato l’ottantaquattrenne al Niguarda in fin di vita. Accompagnato invece al Fatebenefratelli in codice verde il centauro. Le indagini della polizia locale sono in corso per chiarire cose sia successo, anche con l’aiuto delle telecamere della zona. Ancora da accertare pure la velocità dello scooter.

"Angela era una signora perbene, autonoma, lucida. Aiutava gli altri, non si tirava mai indietro. Siamo distrutti", dicono i vicini di casa. L’ennesimo pedone investito e ucciso: il tredicesimo in poco più di 8 mesi.

La lunga scia

Prima di lei non aveva avuto scampo Donato Modugno, che aveva compiuto 83 anni il 28 agosto. È stato investito giovedì 12 ottobre a poche centinaia di metri da casa sua,da un’auto, mentre stava attraversando via Porpora sulle strisce, tra piazza Gobetti e via Monte Nevoso. Domenica 8 ottobre era toccato a Fabio Buffo, 48 anni, papà di due ragazzi, investito e schiacciato da un autobus in via Bellosio all’angolo con viale Forlanini. Il 2 ottobre, falciato da un furgone nel controviale di via Palmanova (con limite a 30 chilometri orari) Tommaso Pignataro, ottantaduenne, ex medico del Fatebenefratelli. Prima di lui se n’è andato El Ghazouani Zeroual El Idrissi, sessantunenne di origine nordafricana, investito sabato 30 settembre in viale Jenner da una Harley Davidson.

A inaugurare la “Spoon river“ 2023 era stata Angela Bisceglia, novantacinquenne investita lo scorso 10 febbraio da un furgone in retromarcia in via Valassina, zona Maciachini. Il mese dopo, il 7 marzo, ucciso un venticinquenne: Federico Cafarella, travolto da un bus Atm della linea 53 mentre attraversava via Padova all’altezza di via Arici.

Poi l’escalation di un’estate tragica, con sei pedoni morti in due mesi: il 15 luglio, il pensionato di 73 anni Luciano Avigliano trascinato da una moto in viale Testi. Due settimane dopo, preso in pieno in viale Umbria il diciottenne Karl Nasr, dopo un’incredibile carambola tra auto.

Ancora: il 28 agosto, l’ottantanovenne Nicola Zezza era stato investito da un taxi in via Pecorari, dietro Palazzo Reale. L’8 settembre, una Chevrolet si è ribaltata dopo uno scontro con una Seat Leon finendo addosso a una settantasettenne sul marciapiedi tra via Lorenteggio e via Inganni. Sulla lista, poi, l’investimento mortale con omissione di soccorso avvenuto la notte tra il 15 e il 16 settembre in viale Jenner: deceduto il ventottenne Vassil Facchetti. Morta pure Antonia Pansini, di 75 anni, travolta lo scorso 18 settembre da un mezzo Amsa mentre stava attraversando sulle strisce di via Trasimeno all’angolo con via San Mamete, al quartiere Adriano.