
Interramento della Milano-Meda Cormano sogna la galleria che “ricucirebbe“ la città
di Giuseppe Nava
Interramento della superstrada "Milano-Meda" per un tratto di circa 800 metri nel territorio di Cormano? Si può fare, secondo la giunta del sindaco cormanese Luigi Magistro (nella foto) che ha approvato lo studio di pre-fattibilità tecnico-economica per coprire il tratto della trafficata superstrada tra il ponte di via Gramsci e quello di via Filzi. Un’opera infrastrutturale dal costo stimato di circa 95 milioni di euro e un sogno difficile da realizzare, ma che permetterebbe di "ricucire" le due parti del territorio locale tagliato da nord a sud proprio dalla "Milano-Meda"; coprendola, nella galleria sottostante rimarrebbe il traffico verso e da Milano, mentre sopra nascerebbe una grande area verde, con percorsi ciclopedonali e con spazi per la socialità dei residenti. In poche parole, la realizzazione di questo progetto, tra le due uscite della superstrada, sarebbe un cambiamento urbanistico per la città; partendo dagli elementi tecnici.
"Il tratto della Milano-Meda a Cormano è l’unico in trincea – spiega il sindaco cormanese Luigi Magistro –. Secondo questo studio la copertura prevede un miglioramento della stessa Milano-Meda, che diventerebbe a tre corsie più quella di emergenza per ogni direzione di marcia, da due più quella di emergenza attuali. Da un anno e mezzo abbiamo un’interlocuzione con Città Metropolitana con la possibilità di attingere, per esempio, ai fondi Pnrr. Dico ai cormanesi: proviamoci!". Di certo, verrebbe disegnata una Cormano con un volto nuovo e ambientale: "Si tratta di un progetto ambizioso, lo sappiamo, ma è doveroso per la viabilità della città. – conclude Magistro –. Siamo attraversati dall’Autostrada A4, dalla Milano-Meda e dalla ferrovia. La copertura della superstrada ci permetterebbe di avere un nuovo parco. Le due parti del territorio, ora divise, sarebbero unite: resterebbero le tre strade di collegamento dei ponti, per il resto avremo un giusto equilibrio tra la realtà urbana e la dimensione umana. Avremo meno inquinamento e meno traffico".