Inter-Benfica, in arrivo 5mila portoghesi: allerta per gli ultras in incognito

Milano, scatta il divieto di vendita degli alcolici il giorno della partita e il piano di controlli straordinario disposto dalla Prefettura

I tifosi del Benfica

I tifosi del Benfica

Milano – I primi tifosi inizieranno ad arrivare già nel pomeriggio di martedì 18 aprile, a circa 24 ore dal fischio d’inizio di Inter-Benfica, gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League. Non è una novità: di solito, i sostenitori della squadra di Lisbona si palesano in anticipo nella città della formazione ospite; e alcuni, altra abitudine consolidata, lo faranno senza avere il biglietto con sé, con la speranza di acquistarlo last minute.

San Siro sold out

Il Meazza sarà sold out per la partita che decreterà una delle quattro semifinaliste della massima competizione continentale: al terzo anello blu saranno in 5mila a sostenere Joao Mario e compagni, chiamati a rimontare lo 0-2 dell’andata; di questi, mille appartengono alle varie compagini ultrà legate al club lusitano.

Controlli straordinari

Proprio in vista del big match di San Siro, ieri il prefetto Renato Saccone ha vietato, come già successo nei precedenti incontri europei dei nerazzurri, la somministrazione e la vendita di alcolici e super alcolici e la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine in alcune aree della metropoli: l’ordinanza sarà in vigore dalle 9 alle 20 di mercoledì 19 aprile in corso Como e dintorni, tra Darsena e Navigli, lungo l’asse San Babila-Duomo-Castello e al parco Sempione; dalle 12 alle 24, invece, lo stop all’alcol riguarderà le vie attorno allo stadio.

Nel provvedimento, si fa riferimento a una nota del Dipartimento della pubblica sicurezza del Viminale, che ha informato Palazzo Diotti che il 12 aprile l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha "approvato il rafforzamento delle misure rischio 3".

Ultras “anonimi”

I controlli delle forze dell’ordine si concentreranno in centro e nelle zone abitualmente più frequentate della città, anche per evitare possibili incroci pericolosi tra tifoserie rivali. Con un’incognita in più: alcuni ultrà del Benfica non indossano indumenti della loro squadra, quindi sono meno riconoscibili rispetto ai sostenitori di altri club. Il ritrovo pomeridiano è all’Arco della Pace, anche se non dovrebbe esserci un corteo fino allo stadio: i portoghesi verranno indirizzati verso la fermata Pagano della M1, con destinazione Lotto.

La possibile vendetta nerazzurra

Detto questo, c’è un precedente recentissimo che aleggia sul pre-partita. La sera del 10, il giorno prima della gara d’andata, tre giovani tifosi interisti, a Lisbona per seguire l’Inter al "da Luz" ma non legati alla galassia ultrà, sono stati aggrediti nel quartiere Bairro Alto mentre erano seduti ai tavolini esterni di un locale in compagnia di amici che vivono in Portogallo: all’improvviso, poco meno di 20 uomini, coi volti coperti da maschere, sono scesi da due furgoni e li hanno pestati. Per fortuna, non hanno riportato gravi ferite. Tuttavia, la notizia del raid si è diffusa all’interno della Nord. E non è detto che nelle prossime ore qualcuno non cerchi di vendicare l’agguato.

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