BARBARA CALDEROLA
Cronaca

InTec, il corso che fa la differenza Un lavoro per i ragazzi di periferia

Pioltello, a gonfie vele il progetto InTec: 480 ore di formazione gratuita con tanto di tirocinio finale. I giovani potranno così costruirsi un futuro degno di questo nome nel mondo delle competenze digitali.

InTec, il corso che fa la differenza Un lavoro per i ragazzi di periferia

di Barbara Calderola

Jean Pierre, Fajar, Fatima, Riccardo e Abdalla sono fra gli "smanettoni" del progetto di tecnologia inclusiva di InTec - la coop sociale del gruppo L’impronta – e del Comune. Studenti del corso di formazione professionale cominciato a maggio e rivolto ai ragazzi delle periferie difficili di Pioltello, che offre a tutti un’opportunità per costruirsi un futuro degno di questo nome a partire dal primo pilastro: il lavoro.

Un motore per tutto il resto. Da ottenere dopo 480 ore gratis di teoria e 320 di tirocinio sul campo, alla fine i giovani informatici si dedicheranno al software testing, "occupazione molto ricercata", sottolinea Ivonne Cosciotti, la sindaca di Pioltello in visita fra i banchi con l’assessore ai Servizi sociali Mirko Dichio. In classe, storie diverse, c’è chi è già diplomato, chi ha interrotto gli studi, chi ha cominciato l’università, ma ha capito che non era la strada giusta, quasi tutti hanno avuto un’esperienza professionale. Con molti loro coetanei condividono la passione per il digitale, sono curiosi e "soprattutto – dicono gli amministratori – hanno colto al volo questa opportunità". Fra le qualità di base affinate quest’anno, la capacità di lavorare in gruppo e quella nei rapporti interpersonali.

Hanno appena finito le lezioni – otto ore in aula ogni giorno dal lunedì al venerdì – e ora si concedono una breve pausa estiva prima di riprendere a settembre e di finire con lo stage di tre mesi in aziende del settore che partecipano al progetto. "E poi chissà, da cosa nasce cosa", aggiunge Cosciotti.

L’iniziativa si inserisce nel piano contro la disoccupazione messo in campo dal Comune per tutte le fasce d’età, con un occhio particolare per gli under 35. Dal Career day, agli stage di Afol in parte finanziati dal municipio, per sei ragazzi inseriti in imprese di casa.

Ma il Comune ha anche concesso sgravi e incentivi – fino a 6mila euro – a fabbriche, negozi e artigiani che hanno assunto un residente, donne e disabili le categorie che facevano "aumentare il bonus". Una delle iniziative nate dal Patto per il lavoro firmato nel 2021 da 22 centri dell’Adda-Martesana. Presto, per questi ragazzi fra i 18 e 29 anni si apriranno le porte di InTec: chi arriverà in fondo all’iter entrerà nella coop.