
L'assessore Moratti all'inaugurazione del nuovo day hospital per bambini
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Milano - «I desideri dei bambini sono importanti e vanno seguiti: per noi pediatri sono il senso della nostra attività", dice Maura Massimino, primaria della Pediatria oncologica dell’Istituto nazionale dei Tumori di Milano. Lì, ieri, è stato inaugurato il nuovo day hospital pediatrico; una struttura da 1.200 ricoveri e oltre ventimila prestazioni ambulatoriali all’anno, spiega il direttore generale Carlo Nicora, frequentata da 40-45 pazienti al giorno. Sono bambini e ragazzi da zero a 22 anni, più alcuni giovani adulti con tumori tipici dell’infanzia e dell’adolescenza. Il 40% arriva da fuori regione.
Ed è pensando al benessere dei pazienti e delle loro famiglie che l’Associazione Vittoria Onlus, con una donazione da un milione di euro, ha sostenuto la ristrutturazione completa del day hospital, che ne ha raddoppiato la superficie. Adesso ci sono spazi attrezzati per giocare, studiare e anche praticare sport indoor, adatti a diverse età. Due grandi sale d’attesa, una stanza per i colloqui psicologici, un locale per la preparazione delle tisane e uno spazio per la raccolta di carrozzine e passeggini. E anche sei letti in più, due stanze per le visite, tre postazioni per iniettare le terapie, una stanza di degenza per i pazienti critici, un’infermeria, un locale per la gestione informatica delle chemioterapie. Con un “ponte“ che congiunge due edifici dell’Int, al quale si affaccia una fioriera di azalee e rododendri.
«Siamo orgogliosi del nuovo ambulatorio che la nostra associazione e i suoi sostenitori hanno realizzato: uno spazio accogliente e caldo per i bambini e al contempo allineato ai migliori standard sanitari. Crediamo che possa diventare un luogo speciale, illuminato di speranza, dove il tempo trascorso potrà essere migliore", dice Andrea Giacobetti, presidente dell’Associazione Vittoria, che lui e mamma Roberta hanno creato in memoria della figlia di tre anni e mezzo morta nel 2015 per una forma grave di neuroblastoma. Per aiutare i bambini in cura all’Istituto, permettere loro di trascorrere qualche momento in più con i genitori, alleviando il senso di solitudine e lontananza da casa.
La onlus, spiega il presidente dell’Int Marco Votta, "sin dalla sua nascita lavora con la nostra Fondazione", e il nuovo day hospital è un altro dei "risultati concreti raggiunti dalla collaborazione tra pubblico e privato sociale". "Un nuovo day hospital che va nella logica di interpretare gli interventi nelle strutture sanitarie non come una spesa, ma come investimenti", aggiunge la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti. Con effetti nell’immediato per i piccoli pazienti dell’Istituto, per il quale il progetto di trasferimento, insieme al Besta, nella nuova Città della salute sulle aree ex Falck di Sesto San Giovanni non ha ancora l’orizzonte di una data.