MARIANNA VAZZANA ASSESSORE AI DIRITTI
Cronaca

"Insulti sessisti da molte donne. Denuncerò"

L’assessore del Municipio 8, Giulia Pelucchi, sotto choc: tra gli odiatori c’è perfino la madre di una bimba.

di Marianna Vazzana

Assessore ai Diritti e alla Cultura del Municipio 8, commercialista, 29 anni, Giulia Pelucchi è diventata bersaglio di insulti su Facebook per aver supportato la scritta realizzata in piazza Gramsci "Human black migrant lives matter".

Dove sono comparsi i messaggi offensivi?

"Su Facebook, sul profilo del consigliere comunale leghista Alessandro Morelli che domenica sera ha criticato l’iniziativa in corso come se fosse abusiva. Io sono intervenuta specificando che è tutto regolare, autorizzato dal Municipio 8, e che la scritta è temporanea, realizzata con vernici ad acqua. A quel punto, sotto il mio messaggio, ‘odiatori’ si sono scatenati scrivendomi frasi offensive e sessiste (che non ripeto)".

Gli insulti sono arrivati da uomini e donne?

"Molte erano donne, cosa che mi ha colpito e amareggiato. Ho guardato alcuni profili: c’è una signora che come foto personale ha un’immagine con una bambina. Immagino sia sua figlia. Io le ho risposto chiedendole se usa con la sua bambina le stesse parole che ha usato con me. Un uomo mi ha invitato a occuparmi di altro, raccontando di aver perso il lavoro e di essere in attesa dei 600 euro dell’Inps. Io mi sono proposta di aiutarlo, perché essendo commercialista potrei interessarmi della pratica. Come amministratori, in Municipio 8 abbiamo preso una posizione contro il razzismo: si può criticare la scelta di realizzare la scritta in una piazza ma non di più. A maggior ragione non si può insultare. I messaggi che ho ricevuto sono lesivi, offensivi e oltraggiosi verso di me in quanto donna e in quanto amministratore pubblico".

Denuncerà?

"Sì. Alle autorità e anche attraverso la campagna ‘Odiare ti costa’, lanciata da Cathy La Torre, avvocata e attivista per i diritti civili".

Com’è nata l’idea di realizzare la scritta?

"Questa scritta è comparsa già in varie città d’Italia e in più parti del mondo. Le Sardine avevano lanciato un appello per crearla anche a Milano: la Giunta del Municipio 8 ha sposato l’idea, promuovendo l’operazione con una delibera dopo aver chiesto l’autorizzazione agli assessorati comunali all’Ambiente e ai Lavori pubblici per l’utilizzo dei materiali. Io ho solo specificato su Facebook che non era un imbrattamento ma un’iniziativa autorizzata, peraltro temporanea".

Vuole spiegare qual è il messaggio lanciato?

"Che la vita di tutti conta: la prima parola è ‘human’ e comprende tutti. La parola ‘black’ è contro il razzismo (la scritta è nata in onore di George Floyd). Abbiamo aggiunto ‘migrant’ perché il tema ci tocca da vicino".