
Insieme contro i disturbi alimentari "Il 60% di chi ne soffre è under 25"
Ieri, alla vigilia della “Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla per la lotta ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione“, la Federazione Ginnastica d’Italia (Fgi) e l’Istituto Auxologico Italiano hanno presentato a Milano una nuova partnership tesa a proteggere atlete e atleti adolescenti tramite azioni preventive. Il progetto per un’attività sportiva in salute vuole fornire una risposta ad un fenomeno rimasto finora in ombra – i disturbi dell’alimentazione tra i giovani che praticano attività agonistica – con una strategia di intervento mirata e il contributo di professionisti specializzati. Il tema è stato approfondito nel corso dell’evento, moderato dalla giornalista Ilaria d’Amico.
Secondo gli studi, la percentuale di atleti a rischio di sviluppare anoressia è del 35% per le femmine e del 10% per i maschi. Il rischio di bulimia è molto più alto per entrambi, con il 58% delle femmine e il 38% dei maschi a rischio. La genesi di un disturbo alimentare è multifattoriale e comprende fattori genetici, biologici, psicologici e sociali. Negli atleti, il modello bio-psicosociale incontra fattori di rischio specifici, derivanti non solo dall’individuo ma anche dal “mondo” che lo circonda. Gli sport maggiormente associati all’insorgenza di disturbi dell’alimentazione sono i cosiddetti “lean sport” in cui è richiesta una determinata classe di peso o in cui si crede che un basso peso e un corpo magro possano conferire un vantaggio competitivo su base biomeccanica o relativa al giudizio sull’aspetto fisico. D’altro canto va sottolineato come l’attività motoria, presente come condotta compensatoria in molti quadri di disturbi alimentari, sia sostenuta da meccanismi neurobiologici che le conferiscono le caratteristiche di una vera dipendenza.
"Lo sport è un mezzo straordinario non solo per l’esercizio fisico, ma anche per i valori intrinseci che trasmette. Attraverso lo sport vogliamo che tutte le forme di dipendenza, in particolare quelle alimentari, siano superate. Riteniamo che il messaggio più importante debba arrivare da chi ha quotidianamente a che fare con bambini e bambine, quindi da allenatori, dirigenti sportivi e tecnici, affinché trasmettano valori quali una sana alimentazione e un sano stile di vita. Investire sulla formazione dei professionisti è il punto da cui partire: il 60% delle persone che soffre di dipendenze legate al comportamento alimentare sono ragazzi dai 13 ai 25 anni. Il contesto non è facile, perché lo sport porta ad ansia da prestazione e questo determina una difficoltà ulteriore, per cui crediamo che la formazione sia fondamentale", ha dichiarato Flavio Siniscalchi, capo del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio.
"La Federazione Ginnastica d’Italia e Auxologico oggi sono alleati per un unico obiettivo che ci porta tutti a remare nella stessa direzione sia come stimolo che come modello", ha commentato in un videomessaggio il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò. "Siamo felici di festeggiare il nostro 154° anniversario di fondazione insieme ad un partner autorevole come l’Istituto Auxologico Italiano che ci affianca nella battaglia contro i disturbi del comportamento alimentare, evidenziata dalla giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla“ che il destino ha voluto coincidesse con il compleanno della nostra Federazione – ha dichiarato Gherardo Tecchi, presidente della Fgi –. I disturbi alimentari sono ormai diventati una scontata attualità, è doveroso sottolineare che gli indici epidemiologici mostrano un fenomeno che tocca ormai il 7% della popolazione generale e un terzo degli adolescenti nei disordini più sfumati. Serve un cambio di passo".