REDAZIONE MILANO

Insider trading assolto De’ Longhi

Il patron dell’omonimo gruppo era accusato di aver favorito la sorella

Manca la prova della rivelazione di informazioni “price sensitive“. Per questo Giuseppe De’ Longhi (nella foto), patron dell’omonimo gruppo, è stato assolto "perché il fatto non sussiste" nel processo con rito abbreviato che lo vedeva imputato per insider trading in relazione alla cessione del 74,97% di DeLclima, società dello stesso gruppo, a Mitsubishi Electric Corporation, avvenuta nell’agosto del 2015, quando la società di climatizzazione era quotata alla Borsa di Milano.

Ad accogliere la tesi difensiva, proposta dall’avvocato e professore Francesco Mucciarelli, è stato ieri il gup Carlo Ottone De Marchi. Il pm Stefano Civardi, titolare del fascicolo, aveva chiesto un anno e 8 mesi di reclusione. Il giudice non ha condiviso l’ipotesi dell’accusa secondo cui l’imprenditore, in qualità di presidente del Cda avrebbe fornito informazioni riservate e non note al mercato nell’imminenza della vendita di DeLclima a vantaggio della sorella Alberta De’ Longhi. Sorella che, pur sanzionata dalla Consob, è risultato aver fatto spesso operazioni e investimenti che riguardano l’azienda di famiglia.