
La morte di Blessing Tunde ha un drammatico e recente precedente nell’hinterland di Milano: tre mesi fa Luljeta Hesta, 47 anni, albanese, lucciola sulla Binasca, venne ferita mortalmente con cinque coltellate alla schiena. Era il 7 febbraio, un giorno di pioggia, quando la donna venne vista fuggire fra le auto, inseguita da un uomo: queste le parole dell’allarme lanciato da alcuni automobilisti al 112. La donna venne poi raggiunta da chi la inseguiva, un uomo vestito di scuro, che la massacrò a coltellate. Teatro della tragedia Pedriano, sulla strada tra San Giuliano Milanese e Melegnano nei pressi della rotonda da dove parte una delle principali strade del sesso del sud Milano, la Binasca. Luljeta, conosciuta con none di Giulia, quel giorno venne soccorsa e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas di Rozzano dove spirò poco dopo il suo arrivo.
Poche ore dopo i carabinieri della compagnia di San Donato fermarono il sospettato, l’ex compagno Alfred Kipe. A lui erano arrivati anche grazie alle testimonianze di coloro che avevano telefonato per lanciare l’allarme e ad alcune telecamere che avevano ripreso l’uomo in zona. Kipe per oltre vent’anni aveva avuto una relazione con Luljeta. Altri fatti di cronaca si sono verificati sulla Binasca, dove molte ragazze sono brutalmente sfruttate e non di rado “punite” per non gli scarsi guadagni. Massimiliano Saggese