Informatica, il boom controcorrente: più domande che posti a disposizione negli istituti

Crescono le iscrizioni nelle superiori: 1.771 tra Milano e provincia. Giorgi e Torricelli pienissimi. Si punta sul biennio comune

L'inaugurazione del laboratorio tecnologico all'Istituto Lagrange, il 25 ottobre 2021,

L'inaugurazione del laboratorio tecnologico all'Istituto Lagrange, il 25 ottobre 2021,

Milano - Tecnici in stallo tra Milano e provincia, ma c’è un indirizzo che raccoglie più domande rispetto ai posti a disposizione: è “Informatica e telecomunicazione“. Il boom si era registrato anche l’anno scorso: sono 1.771 le iscrizioni arrivate, per il 2021-22 erano state 1.734. Oltre agli artistici e ai licei scientifici del centro “sold out“, anche qui ci si trova a dover gestire la partita degli esuberi. "Abbiamo fatto una riunione con Città Metropolitana e i dirigenti degli istituti tecnici con indirizzo in informatica e in elettronica di tutta la provincia – conferma il provveditore Yuri Coppi – per condividere informazioni e gestire insieme le situazioni critiche, tentando anche di riorientare i ragazzi (e le loro famiglie) su altri indirizzi simili in scuole che hanno la possibilità di accoglierli".

Gli istituti Giorgi e Torricelli sono quelli con più domande da dirottare altrove. Ma a parere degli uffici di Città Metropolitana la situazione sarebbe governabile restando nel perimetro cittadino. "Anche da noi, al Feltrinelli, abbiamo molti esuberi per informatica – spiega il preside Danilo Guido – ma abbiamo carenze in elettronica ed elettrotecnica e su logistica. Il biennio in realtà è comune, stiamo avvisando le famiglie e abbiamo riempito tutti gli spazi a disposizione. Quaranta domande però dovranno essere accompagnate verso altre scelte o altre scuole". Saranno create cinque prima a indirizzo informatico e quattro “miste“.

"Alcuni spostamenti sono inevitabili, stiamo lavorando con l’ufficio scolastico territoriale e con Città Metropolitana per riuscire a smistare le domande anche verso i professionali, che sono più in sofferenza – continua Guido –. Abbiamo quasi 1.200 studenti, 51 aule fisiche e 55 classi, ruotiamo sui laboratori". A Nord di Milano non ha esuberi l’informatico del Lagrange ma è al completo: "Siamo riusciti ad accogliere una decina di studenti in più – spiega il preside Federico Militante –, ma per problemi di spazio non possiamo andare oltre. Sono due anni che l’informatica va per la maggiore. Avremo nove classi per l’istituto tecnico tecnologico, il biennio è comune, poi al terzo anno sceglieranno l’articolazione". Tantissime le domande anche per scienze applicate.

"E bisogna ricordarsi di bilanciare le classi, ipotizzando il numero di respinti che dovranno trovare posto nelle future prime – ricorda Militante –. Per l’alberghiero e i corsi IeFp accoglienza turistica con cinese abbiamo ancora posto e sono indirizzi che saranno un volano per l’economia". Record storico anche al liceo Tenca per scienze umane e per la versione economico-sociale: "Ne sono arrivate più di 500, ci fa piacere da un certo punto di vista ma crea difficoltà – ammette il preside Mauro Agostino Donato Zeni –, potremo avere 12 classi prime ma in questo momento avremmo i numeri per aprirne 20, dobbiamo mandare altrove 200 persone e i genitori non sono molto contenti. Ci spiace ma non abbiamo posti: c’è un over booking cittadino".

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