Infermieri dimezzati in corsia nel turno di notte e sostituiti da operatori socio sanitari, la proposta aziendale fa infuriare i sindacati. Le sigle Cisl, Nursind e Nursing up annunciano agitazione e azioni di protesta. L’Asst Melegnano Martesana fa chiarezza in una lunga nota: "Provvedimenti e progettualità a rigore di normativa. E che ripristinano, peraltro, quanto già era in passato". La preannunciata modifica dei turni infermieristici notturni riguarda il reparto per pazienti subacuti a Melzo (dove sono stati accolti i pazienti precedentemente ospitati a Vaprio d’Adda) e, in prospettiva, l’Oncologia dell’ospedale di Cernusco. In corsia di notte non più due infermieri di turno, ma uno solo, affiancato da un operatore socio sanitario (Oss). Per i sindacati una proposta irricevibile: "Oss e infermiere sono due professioni differenti".
L’ultimo braccio di ferro sul tema si è consumato a un tavolo sindacale, abbandonato dai rappresentanti dei lavoratori. Che sottolineano: "Fin dall’inizio del confronto, abbiamo manifestato la nostra contrarietà rispetto alla scelta di sostituire una figura infermieristica con un operatore socio-sanitario durante il turno notturno. Ne chiediamo l’immediata cancellazione: sono entrambe professioni indispensabili nel processo di cura del malato, ma non sostituibili o interscambiabili". Ancora: "Abbiamo invitato l’azienda a chiarire dando la nostra disponibilità a un confronto, ma inutilmente". Ed ecco la replica aziendale, che parte da una premessa: nessuna “rivoluzione”, ma il ripristino di uno “status quo” (infermiere-oss) cui si era derogato a suo tempo a Vaprio per esigenze contingenti.
"Quando la struttura per “Cure Subacute” fu aperta a Vaprio - spiega Enrico Ballarini, direzione assistenziale delle professioni socio sanitarie in Asst - l’assetto prevedeva, in linea con la normativa vigente, organico notturno composto da un infermiere e un operatore di supporto. Si decise di derogare assegnando due infermieri nel turno notturno solo perché a Vaprio non erano presenti altre strutture di ricovero aperte h24. Oggi i subacuti sono a Melzo, un contesto differente: questo genere di criticità è superata". Ancora. "Preme ricordare che nel reparto per cure subacute non vi sono generalmente, nel turno notturno, né ricoveri né situazioni di emergenza. L’assistenza si limita ai bisogni assistenziali e primari prevalentemente di competenza dell’operatore socio sanitario". Monica Autunno