MONICA AUTUNNO
Cronaca

Incrocio pedonale killer. Operazione sicurezza e semaforo a chiamata

L’attraversamento è un punto nevralgico tra ospedale e ingresso del cimitero. A giugno ha perso la vita una 82enne, investita anche una donna di 78 anni .

Incrocio pedonale killer. Operazione sicurezza e semaforo a chiamata

Incrocio pedonale killer. Operazione sicurezza e semaforo a chiamata

Un ottantaduenne investito e ucciso nello scorso giugno, pochi mesi prima un altro investimento ai danni di una donna di 78 anni, negli anni precedenti numerosi incidenti, alcuni dei quali gravi: lavori al via all’attraversamento killer di viale Gavazzi, fra cup ospedaliero e cimitero, in arrivo messa in sicurezza e semaforo a chiamata. Le operazioni di scavo sono partite ieri, la struttura sarà in funzione entro un mese al massimo. Così avevano promesso, nelle settimane successive all’ultima tragedia, il sindaco Antonio Fusé e l’amministrazione comunale. L’attraversamento pedonale in questione è in un punto nevralgico, fra l’ingresso del parcheggio del cimitero comunale e il vecchio ingresso ospedaliero, quello del centro unico prenotazioni. L’utenza è dunque particolarmente fragile.

"Il semaforo darà sicuramente maggiore sicurezza - così il sindaco Antonio Fusè - sebbene sia mio dovere sottolineare che le responsabili principali di questi drammi sono velocità e disattenzione. Su questo intendiamo attuare una stretta in termini di controlli. Abbiamo numerose apparecchiature che misurano la velocità in vie e zone critiche. Ma è indubbio che su molte strade cittadine, e viale Gavazzi è una di quelle, le auto procedano a velocità troppo spesso eccessiva". Non è mai stata ufficializzata la dinamica esatta della tragedia dell’8 giugno scorso, quando l’82 enne Giovanni Valsecchi, macellaio in pensione e conosciutissimo in paese, fu travolto mentre attraversava la strada proprio davanti all’ospedale da un’utilitaria condotta da un giovane di 29 anni. L’anziano morì una settimana dopo in ospedale, per la gravità delle lesioni riportate. Risaliva al novembre precedente, nello stesso identico punto, l’investimento di una signora di 78 anni, che in quell’istante era uscita dal punto prenotazioni dell’ospedale insieme al marito ed era stata travolta da un’auto. Sbalzata sul cofano e trasportata allora in ospedale in condizioni gravissime, è ancora in fase di riabilitazione. Nei mesi scorsi la progettazione della messa in sicurezza, i lavori per la posa e l’attivazione del semaforo salva anziani dureranno alcune settimane. Nel frattempo, monitoraggio e eventuali ulteriori provvedimenti per limitare la velocità degli automezzi nel centro urbano partiranno a cura della polizia locale e del nuovo comandante, da poche settimane insediato.