
DOLORE La sorella di Jacopo Dimmito, Vanessa, sul luogo dove è morto pieno di fiori
Milano, 27 ottobre 2018 - I fiori sullo spartitraffico di viale Brenta sono tutti per Jacopo Dimmito, 27 anni, centauro morto in strada il 10 ottobre alle 11.30 dopo l’impatto con un camion. «Non sappiamo ancora cosa sia successo. Impossibile accertare la dinamica perché in quel punto non ci sono telecamere. Chiediamo a chiunque abbia visto la scena di farsi avanti, vogliamo sapere la verità. Almeno questo». L’appello è della famiglia del ragazzo e arriva dalla bocca di Vanessa, sorella di Jacopo, che già aveva chiesto aiuto nei giorni successivi all’incidente. Ma è stato un flop. «Finora si sono presentate solo tre persone con zero informazioni utili. Uno, senza dimora, ci ha chiesto soldi». Una situazione che aggiunge un macigno alla sofferenza che già strazia il cuore.
Ma Vanessa non si arrende e rilancia il suo appello dalle pagine del Giorno: «Per favore, se qualcuno ha visto cos’è successo quella mattina ci contatti, cerchiamo disperatamente testimoni». Secondo quanto ricostruito, Jacopo avanzava in sella al suo scooter Honda grigio sulla corsia di sinistra in viale Brenta, metre il camion era in quella centrale. Viaggiavano nella stessa direzione, verso piazzale Bologna. L’incidente è avvenuto poco prima del semaforo all’incrocio con corso Lodi. «Pensiamo che Jacopo si sia ritrovato come in una strettoia per la presenza del mezzo pesante, che sia stato urtato da questo e che sia caduto, per poi finire schiacciato. Ma non sappiamo se sia andata realmente così, la dinamica è incerta e difficile da ricostruire».
La sorella racconta di aver parlato con l’autista del camion, 60enne , nei giorni scorsi: «Ha detto di non essersi accorto di nulla, di non aver guardato lo specchietto. Noi escludiamo che Jacopo abbia fatto una manovra avventata, sapeva stare sulla strada, guidava lo scooter da anni e con attenzione. Cos’è successo? A quell’ora era pieno di gente, di automobilisti e pedoni. Possibile che nessuno voglia farsi avanti?». Intanto, sullo spartitraffico si accumulano fiori per Jacopo. Aveva 27 anni, si era laureato in Psicologia e aveva aperto una società con amici. Gestiva siti web e si occupava degli allestimenti di showroom nelle settimane della moda in mezzo mondo. «Ci stiamo dando da fare per rendergli omaggio in più modi: organizzeremo una fiaccolata e realizzeremo un murale in sua memoria nella zona di via Ripamonti, dove abitava. Era un ragazzo semplice e bravo – sottolinea Arianna Dimaria, un’amica ed ex compagna di scuola –. Speriamo che ricordarlo serva a tenere alta l’attenzione e a trovare testimoni». Per rispondere all’appello della sorella: 347.3231137, 1976vanessa@gmail.com.