ANDREA GIANNI e NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, incidente all’incrocio: una rider lotta per la vita

Nessuna pausa per le consegne a domicilio. La rete Deliverance Milano: troppi incidenti e problemi sul riconoscimento degli infortuni

Un incidente in scooter (archivio)

Milano, 17 maggio 2020 - Era in sella al suo scooter Kymco per una consegna quando, attorno alle 21.30 di venerdì, è rimasta coinvolta in un gravissimo incidente stradale. All’incrocio tra via Fiamma e via Archimede, la sua moto si è scontrata contro un’auto: uno dei due mezzi, secondo i primi rilievi della polizia locale, non avrebbe rispettato lo stop imposto dal semaforo rosso; al setaccio le telecamere. Una milanese di 30 anni ora lotta per la vita all’ospedale Niguarda. Soccorsa dagli operatori del 118, dopo i primi interventi è stata trasferita in Terapia intensiva a causa di un gravissimo trauma cranico. Il casco si è sfilato durante l’urto, e la donna ha battuto la testa a terra. La vittima dell’incidente è titolare di una hamburgeria in viale Montenero che si appoggia per gli ordini a una delle piattaforme del food delivery. Uno dei locali milanesi che, anche nei giorni del lockdown, è riuscito a rimanere in piedi proprio grazie alle consegne di cibo a domicilio.

Il settore ha potuto contare su un esercito di rider che, anche nei giorni più duri dell’emergenza sanitaria, ha continuato a correre sulle strade di Milano, in motorino o in bicicletta, con il contenitore portavivande colorato sulle spalle. Un fenomeno fotografato anche da una recente ricerca di Glovo, uno dei big del settore: durante il lockdown il ricorso all’app per farsi consegnare la spesa a domicilio ha registrato un +300% i farmaci da banco un +130%. Le consegne di piatti pronti da una parte, tra uffici chiusi e smart working, hanno perso la clientela composta da impiegati e professionisti in pausa pranzo. Hanno però guadagnato nella fascia serale, con la cena a casa come alternativa al ristorante. Un esercito di rider che nella fase 2 continua a chiedere tutele, anche nel campo della sicurezza stradale.

«La settimana scorsa altri due glover sono finiti in ospedale – spiega la rete Deliverance Milano – uno ha rotto il braccio e l’altro se l’è “cavata” con escoriazioni lungo tutto il corpo e un bello spavento. La bici è andata completamente distrutta dopo che il pirata della strada (che è stato denunciato) è scappato lasciandolo a terra, su viale Tibaldi. Ci sono ancora problemi con il riconoscimento dell’infortunio all’Inail, la pratica è macchinosa e l’informativa sull’app appare poco chiara, soprattutto per chi non parla l’italiano, chiediamo che si faccia qualcosa. Che questa riapertura delle strade non si trasformi nella già annunciata strage 2, tra incidenti, assembramenti, assenza di mascherine e protezioni".