
Cristian Gebbia, morto in un incidente
Tribiano, 8 marzo 2019 - Ancora una volta la comunità di Pantigliate si è raccolta in massa per celebrare l’ennesimo doloroso lutto. Pare una maledizione per la piccola cittadina che, nel giro di pochi anni, ha visto morire in incidenti stradali troppi giovani concittadini, da Alessandro Gioia, investito a 24 anni sulla Rivoltana, a Marco Crini, il 19enne falciato da un camion sulla Paullese. Bravi ragazzi amati da tutti, ancora aggrappati alla vita della loro comunità che, fra lacrime e sorrisi, mantiene inalterato il loro ricordo. Questa volta è toccata a Cristian Gebbia, 35 anni e una grande passione: la sua Harley Davidson.
Una passione che lo scorso 5 marzo si è spezzata, insieme alla sua vita, sulla strada Cerca quando, a causa di un sorpasso, si è scontrato frontalmente con una autocisterna proveniente dalla direzione opposta. Un incidente che chi lo conosceva non sa spiegarsi: a detta di tutti Cristian era una persona molto prudente. «È una cosa assurda, siamo stralunati», raccontano gli amici. «Lui non aveva vizi, non fumava e non beveva. La sera era quello che accompagnava a casa tutti proprio perché dava sicurezza, non è mai stato uno spericolato». Il corteo funebre, partito dalla casa dove il giovane abitava, seguendo la volontà della mamma Maria Rosaria ha attraversato il paese per permettere a Cristian di vedere, per l’ultima volta, le strade dove lui è cresciuto.
In prima fila tra la folla che si è accalcata presso la parrocchia di Santa Margherita per le esequie, i suoi amici bikers hanno salutato il feretro facendo rombare i motori delle loro moto. «Grazie di tutto Gigio», lo hanno ricordato. «Grazie per i bellissimi momenti passati in giornate indimenticabili e davvero incredibili, grazie per la tua generosità e simpatia infinita e senza limiti, grazie di cuore per tutto, riposa in pace. Fai vedere a tutti come si cavalca una vera Harley Davidson lassù».