
Padiglione Corea a Expo
Milano, 9 settembre 2015 - Il Padiglione della Corea del Sud a Expo 2015 nel mirino della Procura di Milano che ha aperto un'inchiesta, ipotizzando il reato di lesioni colpose aggravate dal mancato rispetto della normativa sulla sicurezza, su un incidente avvenuto nei giorni scorsi. Un bambino di 8 anni ha rischiato di perdere un braccio, rimanendo incastrato in un'installazione. Per ora l'unico indagato è uno dei responsabili del padiglione espositivo.
Dalle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Nunzia Gatto, a capo del dipartimento che si occupa degli infortuni sul lavoro, sarebbero emerse «palesi violazioni» delle misure di sicurezza in quanto l'installazione era «pericolosa». Si tratta di un ingranaggio con delle braccia rotanti, a cui sono attaccate numerose lattine. Secondo le ricostruzioni il bambino avrebbe toccato le lattine, e il braccio sarebbe rimasto incastrato nel meccanismo. È stato operato d'urgenza all'ospedale San Gerardo di Monza e, grazie all'intervento, ha recuperato la totale mobilità dell'arto.