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Tragedia in autostrada a Forlì: mamma milanese muore sull'A14, grave il figlio

La vettura è andata a sbattere contro il muro in cemento che sostiene il cavalcavia: per Elena Magni non c’è stato nulla da fare

L'auto è rimasta completamente distrutta

Milano, 16 febbraio 2018 - Forse un colpo di sonno o un malore hanno causato l’uscita di strada, alle 7 di ieri mattina sull’autostrada A14, della Renault Capture guidata da Elena Magni, una donna di 49 anni residente a Milano, in auto con il figlio 12enne. La donna è morta, mentre il figlio è ricoverato in ospedale. Una tragedia nel tratto di arteria tra Faenza e Forlì, che ha travolto una famiglia milanese. La vettura è andata a sbattere contro il muro in cemento che sostiene il cavalcavia: per la donna non c’è stato nulla da fare (il mezzo, in seguito all’impatto, è finito in una scarpata). Insieme a lei viaggiava il figlio 12enne che, a causa dei traumi riportati, è stato trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena. Il ragazzino è in condizioni critiche nel reparto di Rianimazione: la prognosi è riservata.

In base alla ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia stradale - sottosezione dell’A14 - l’automobile stava viaggiando sulla carreggiata sud dell’autostrada, diretta a Cervia, quando per motivi ancora al vaglio la Renault Capture è uscita di strada, all’altezza del chilometro 80, a circa un chilometro dal casello autostradale. Le ipotesi sono due: un colpo di sonno o un malore. Gli agenti della polizia stradale hanno esaminato le immagini delle telecamere installate in quel tratto autostradale. Immagini che non lasciano dubbi sull’accaduto: non risultano coinvolti altri veicoli.

Sul posto, oltre agli agenti della polizia stradale, sono intervenuti i soccorsi con il personale sanitario del 118, con ambulanze ed elicottero, e i vigili del fuoco. I medici non hanno potuto fare altro che constare il decesso della donna. Non si sono registrati particolari disagi alla viabilità. Dopo le drammatiche operazioni di soccorso sono iniziati i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. La donna è nata a Milano ed è residente nel capoluogo lombardo, dove abitano anche i parenti distrutti dal dolore. Resta la preoccupazione per la sorte del ragazzino, che ha riportato gravi ferite nell’impatto.