Incentivi per sicurezza e welfare femminile

Le misure nero su bianco. Oggi la firma a Palazzo Marino. "Stop alle disuguaglianze. Al centro Neet, donne e fragili"

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Meccanismi di "incentivi o canoni calmierati" per giovani lavoratori che, arrivati a Milano o usciti dalla casa dei genitori, non riescono a sostenere il costo di un affitto. Attività di "ingaggio e accompagnamento al lavoro dei Neet", i giovani che non studiano e non lavorano. Sistemi per premiare e incentivare le imprese che promuovono "soluzioni innovative per elevare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro" (sul modello del protocollo sui cantieri della M4), favoriscono il lavoro delle donne e riducono il divario di genere, "mettono in atto misure di sostenibilità" come "lo smart working, il welfare e le misure di conciliazione vita-lavoro". Sono alcune delle azioni al centro del Patto per il lavoro che oggi verrà firmato da Comune di Milano, Cgil, Cisl, Uil, Camera di Commercio, Confcommercio, Assolombarda, Afol, Città Metropolitana. Accordo che verrà esteso anche ad artigiani e piccole imprese, università, scuole e mondo della cooperazione. "Le azioni saranno rivolte in prevalenza verso giovani – si legge nel documento – donne e fragili, persone con disabilità, situazioni di svantaggio o carenza formativa. Segna la nascita di un’alleanza fra i protagonisti più coinvolti nei processi di impiego della città". Città che spicca per disuguaglianze certificate da un dato: la retribuzione globale media a Milano è di 35.947 euro all’anno, superiore alla Lombardia e al resto d’Italia ma "lo stipendio degli operai è precipitato del 27% e quello dei dirigenti è cresciuto del 9,4%". Quindi, fra le misure, percorsi di formazione e orientamento rivolti ai più giovani, per ridurre l’esercito dei Neet, sostegno a "lavoratori e lavoratrici della gig e platform economy". Azioni e impegni verranno monitorati attraverso incontri periodici fra i firmatari, nell’ambito di un osservatorio sul lavoro a Milano.

Nella strategia rientra anche il potenziamento dei centri per l’impiego, l’apertura di sportelli e di servizi nei quartieri. Assolombarda, AssoNidi e Confcommercio si impegnano inoltre a promuovere "servizi di babysitter nelle scuole serali, asili aziendali e spazi coworking". Ieri si è aperta la due giorni di incontri e dibattiti che si concluderà, oggi, con la firma del patto a Palazzo Marino. Fra gli ospiti anche gli assessori al Lavoro di Parigi e Barcellona. "Il Patto – spiega l’assessore allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro Alessia Cappello - è un’alleanza aperta ad accogliere prossimamente altri sottoscrittori affinché l’azione di rilancio dell’occupazione sia sempre più ampia e totalmente inclusiva delle forze produttive della città".

Andrea Gianni

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