GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Incendio via Antonini, il piccolo Andrea: "Mi sembrava di essere diventato povero"

Il vigile del fuoco gli consegna playstation, quaderni e libri appena recuperati nell’alloggio e il 13enne lo stringe a sé

Andrea con il padre, la madre, la nonna e la sorella

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Sono le 16.21 quando i vigili del fuoco sembrano interrompere le operazioni di recupero di beni e oggetti all’interno del grattacielo di via Antonini. Sembrano fermarsi per un attimo, giusto per il tempo di un abbraccio. giusto per il tempo dell’abbraccio con il quale il piccolo Andrea – 13 anni il prossimo 26 settembre – si stringe ad uno di loro, al pompiere che gli ha appena consegnato la sua playstation con tutti i suoi videogiochi. Ma anche lo zaino e i libri di scuola. Tutto salvo, tutto uscito indenne dalle fiamme che hanno avvolto il grattacielo domenica pomeriggio.

"I libri puzzano un po’ ma va bene uguale" precisa la nonna materna, Antonella, lì accanto a lui, senza voler essere seria. "Li avevamo comprati nuovi, pochi giorni prima che scoppiasse l’incendio, sia a lui sia a Martina, la sorella più grande, 16 anni" racconta Ilaria Messina, la mamma, tirando un sospiro di sollievo: "Terza media uno, terza superiore l’altra: una spesa non indifferente, soprattutto se si considera che io sono disoccupata e che in casa nostra lavora solo mio marito, che è impiegato in banca. In questo palazzo – sottolinea Ilaria – non siamo tutti ricchi". Anzi, Andrea si sentiva povero senza la sua playstation.

È la stessa Ilaria a raccontarlo, sorridendo: "Ad un tratto mi ha detto: “Ho perso la casa e la playstation: sono diventato povero“". Ad Andrea piacerebbe festeggiare il suo compleanno, tra 23 giorni, con una festa, come ha sempre fatto. "Quest’anno sarà difficile: siamo senza casa, con due figli minorenni ed un solo stipendio – spiega Ilaria –. Per ora siamo ospiti dei miei suoceri ma speriamo che le istituzioni si attivino al più presto per trovare a tutti un tetto sotto il quale stare per il tempo necessario a riavere i nostri appartamenti". "Qui non abitano solo “signori“ –rimarca, stavolta, nonna Antonella –. C’è chi deve essere aiutato dopo quello che è successo domenica".

Un aiuto è già arrivato. E continua ad arrivare: è quello dei vigili del fuoco e della Protezione Civile. È con un "grazie" che Andrea ha fermato il tempo, ieri in via Antonini, alle 16.21, una volta individuata la sua Playstation all’interno di una grande borsa blu. È scandendo quelle 6 lettere che Andrea ha abbracciato il “suo“ vigile del fuoco, costringendolo a interrompere per un attimo le sue fatiche dentro e fuori il grattacielo e ad aprirsi in un sorriso non privo di stupore.

"Loro hanno fatto un lavoro pazzesco" dicono Ilaria e Antonella. "Un grazie a tutti i vigili del fuoco e a tutti gli uomini della Protezione civile che stanno lavorando qui da domenica. Sono stati loro i nostri unici, veri, punti di riferimento. E lo sono tuttora". Proprio per facilitare il lavoro dei vigili del fuoco, l’amministratore del condominio, Augusto Bononi, provvederà ora a far installare una passerella che consenta di introdursi nel grattacielo con maggiore sicurezza rispetto a quanto accaduto finora, proteggendo dall’eventuale distacco di parti e pezzi della facciata, incenerita, del palazzo. La questura, invece, monterà un gazebo in via Antonini col quale raccogliere le informazioni necessarie a duplicare i documenti degli inquilini.