Vandali in azione la scorsa notte a Rho. I soliti ignoti hanno dato fuoco alla corona deposta lo scorso 25 aprile sulla recinzione del Municipio, sopra la targa che recita "Largo Agostino Casati, sindaco della Liberazione". La corona è andata completamente distrutta, la targa è stata subito ripulita dalla fuliggine e fortunatamente non risulta danneggiata. Sdegno da parte dell'amministrazione comunale che commenta, "oltre a colpire un bene pubblico, si è presa di mira la figura di un uomo che ha dedicato la vita al rispetto dei principi di libertà e giustizia, lottando per la liberazione dalla dittatura fascista e dagli orrori del nazismo. Un uomo che fu il primo sindaco dopo la Liberazione e fu esempio, per tutta la sua vita, di estrema dignità e di rispetto". Sono in corso le indagini per identificare i responsabili, al vaglio delle forze dell'ordine ci sono le immagini delle telecamere attive nel centro storico e nell'area del Municipio. Non è chiara la matrice di questo gesto, potrebbe trattarsi di una azione vandalica fine a se stessa o con un retroscena politico, dal momento che ci troviamo a pochi giorni dalle elezioni europee. Non è la prima volta che succede. C'è infatti un precedente: la notte tra il 25 e il 26 aprile 2013 ignoti diedero fuoco alla targa intitolata ad Agostino Casati. Il sindaco di allora, Pietro Romano, interpretò il gesto come un attacco a chi crede fortemente nei valori della democrazia, dell’unità nazionale e della libertà, chiese che la targa venisse rifatta e inaugurò la nuova targa il 25 Aprile 2014 per onorare la memoria di Agostino Casati e di chi con lui ha combattuto durante la Resistenza per la libertà della patria.
CronacaRho, vandali incendiano la corona deposta il 25 aprile e la targa di largo Agostino Casati