Valentina puliva casa, le fiamme sopra di lei

Il racconto: "Ho sentito odore di bruciato e sono andata sul balcone, lì ho capito. Nella fuga ho preso solo scarpe, borsa e il cane"

Valentina, 33 anni

Valentina, 33 anni

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano

Milano - Nel giro di pochi minuti è passata dal prendersi cura di casa sua a doverla abbandonare in tutta fretta, senza poter badare più a nulla: "Ho preso con me soltanto le scarpe, la borsa con i documenti e il cane", racconta Valentina. Dall’ordinarietà delle pulizie domestiche del finesettimana all’eccezionalità di una fuga. Una fuga vera e propria. Con le fiamme sopra la testa. 

Trentatré anni, dipendente di una società di mutuo soccorso, Valentina abita all’ottavo piano del grattacielo di via Antonini. L’origine dell’incendio, secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, è da collocarsi solo qualche piano più in su: al quindicesimo. A differenza di tanti altri inquilini, lei, domenica pomeriggio, come anticipato, era in casa quando il fuoco ha iniziato a incenerire la facciata esterna del palazzo, consumandola con una velocità di propagazione ancora da spiegare. "Mi chiedo che cosa sarebbe accaduto se l’incendio fosse divampato di notte, con il palazzo pieno, gli inquilini a letto a dormire e con i tempi di reazione inevitabilmente rallentati". Scontato immaginare che le conseguenze per gli abitanti della Torre dei Mori sarebbero state diverse. 

Era metà pomeriggio, invece. "Stavo facendo le pulizie in casa – racconta Valentina – e ad un tratto ho iniziato a sentire odore di bruciato. All’inizio non ci ho fatto caso, ma nel giro di pochi minuti l’odore è diventato sempre più forte e a quel punto ho lasciato perdere le pulizie e mi sono affacciata al balcone, per capire da dove provenisse. È stato a quel punto che ho iniziato a realizzare che cosa stesse succedendo. Ho visto il fumo e l’ho visto proprio sopra la mia testa, l’ho visto uscire proprio dal nostro palazzo". Allora è tornata in casa, ha preso il cellulare per chiamare i soccorsi ma ha capito che qualcuno l’aveva preceduta: "Sulla chat condominiale – ricorda Valentina – altri condomini avevano già lasciato messaggi inequivocabili: “Bisogna uscire“, “Bisogna abbandonare il palazzo“. Non ci ho pensato due volte, ho preso con me solo le scarpe, la borsa e il cane e sono scappata". 

Ieri Valentina ha trascorso buona parte della mattinata al distributore di benzina che sta proprio di fronte alla Torre dei Moro. Ora seduta su una panca proprio accanto al gazebo allestito dalla Protezione Civile per fare il censimento dei residenti e provvedere a tutte le occorrenze del caso, ora in piedi attaccata al telefono. La notte tra domenica e lunedì, invece, l’ha trascorsa al Quark Hotel, negli immediati dintorni del grattacielo. "Ho tutto in quella casa – ripete –. Tutto. L’ho acquistata, è casa mia. Aspetto di poter rientrare per vedere se qualcosa si è salvato o se abbiamo perso tutto. Aspetto. E voglio capire. Voglio capire che succederà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Voglio capire quando riavremo casa nostra. Voglio capire perché il grattacielo ha preso fuoco in così poco tempo. Questo fa rabbia. Qualcuno dovrà spiegarci il motivo".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro