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Inaugurato il Camozzi Research Center a Milano, la rigenerazione di un polo produttivo

Inaugurato il Camozzi Research Center a Milano, una tappa simbolica nel percorso di rigenerazione di un polo produttivo che ha vissuto anni d'oro e poi la deindustrializzazione. Una lotta di lavoratori sfociata nella clamorosa protesta del 2009. Una storia di cui essere orgogliosi.

Inaugurato il Camozzi Research Center a Milano, la rigenerazione di un polo produttivo

Via Rubattino è un luogo simbolo dell’industria italiana, di una parabola discendente e di un percorso che ha portato alla rigenerazione di un polo produttivo. Negli anni d’oro migliaia di persone lavoravano negli stabilimenti Innocenti, che sfornavano anche le Lambretta e le Mini. Poi la deindustrializzazione, e la lotta di un pugno di lavoratori della Innse sfociata nella clamorosa protesta del 2009, quando quattro operai e un sindacalista rimasero per nove giorni sopra un carroponte per salvare la fabbrica della chiusura. L’azienda metalmeccanica fu rilevata dal gruppo bresciano Camozzi e, dopo un percorso lungo e travagliato, è tornata a correre ospitando anche una delle stampanti 3D più grandi al mondo. Percorso che ieri ha vissuto una tappa simbolica, con l’inaugurazione del Camozzi Research Center, che guarda all’industria del futuro. "A giugno 2008 iniziammo la lotta con i 49 lavoratori Innse – ricorda Jorge Torre, all’epoca coordinatore della zona Lambrate per la Fiom-Cgil - e insieme abbiamo scritto una parte di storia della nostra città. È una grande emozione tornarci per l’assemblea di Assolombarda e scoprire che oltre alla produzione è stato realizzato un centro ricerca". A.G.