
di Alessandra Zanardi
Bagno di folla per l’inaugurazione della scuola di via Lazio che, bonificata dall’amianto e ristrutturata, può tornare ad ospitare alunni e insegnanti. Tanti bambini con le loro famiglie hanno assistito al taglio del nastro che alle 15 di ieri ha messo ufficialmente la parola fine a una vicenda che si trascinava da tre anni: l’inagibilità della scuola primaria, dove un controllo effettuato nell’agosto 2018 ha fatto emergere la presenza di amianto nei solai delle aule e dei corridoi.
"Una brutta sorpresa", come l’ha definita l’assessore ai lavori pubblici Marialuisa Ravarini, che ha costretto il Comune a un corposo intervento di bonifica e restyling dell’edificio, bisognoso anche di essere adeguato alle normative anti-sismiche.
Dopo 20 gare d’appalto, un investimento di due milioni e la temporanea sistemazione degli alunni in un prefabbricato, ora il plesso è stato totalmente rinnovato e domani aprirà le porte ai 350 iscritti.
"Ora la scuola è finalmente sicura e accogliente", ha commentato il sindaco Rodolfo Bertoli, definendo il percorso che ha portato alla bonifica e al restyling "un’operazione collegiale. In queste situazioni si riesce a cogliere il senso di comunità, che significa saper affrontare insieme difficoltà e impegni".
L’intitolazione del plesso, che come annunciato è dedicato a Teresa Sarti, cofondatrice di Emergency insieme al marito Gino Strada, è un omaggio all’attivismo femminile.
"Teresa era un’insegnante e sapeva riconoscere e valorizzare i talenti di ognuno per favorirne la crescita", ha spiegato Chiara Vallania di Emergency, mentre la preside Giordana Mercuriali (nella foto) ha ricordato che la scelta di dedicare la scuola a Teresa Sarti, "insegnante e operatrice di pace, donna della quale condividiamo gli ideali e ammiriamo le azioni", è nata da un confronto con le insegnanti.
Soddisfazione per l’intitolazione della scuola è stata espressa anche da Valeria Pilone dell’associazione Toponomastica Femminile: "Mediamente in Italia solo 6 strade su 100 sono intitolate a donne – ha detto –: la nostra associazione vuole contribuire a colmare il gap. La scuola è uno dei principali luoghi, dove si può lavorare su questi temi".
Giochi di prestigio e momenti di animazione hanno accompagnato la visita dell’edificio da parte degli studenti, che già da domani potranno prendere possesso degli spazi, ampi e luminosi, di aule e laboratori.