Per strada, all’alba, a smontare pezzi di auto come se nulle fosse. I due ragazzi moldavi di 21 e 18 anni appena compiuti, entrambi senza precedenti, sono stati sorpresi dalla polizia che li ha arrestati ieri alle 5.30 per furto aggravato in concorso. La Volante di passaggio li ha notati in via Boni, tra la zona Solari e via Washington, mentre armeggiavano sun una Mini Cooper in sosta. I due sono poi stati trovati in possesso dei componenti stereo di una Bmw, di un computer di bordo della stessa auto, di una pulsantiera, nonché di parte del cruscotto e dei fari della Mini, che avevano appena prelevato dall’abitacolo e staccato dalla carrozzeria. Per entrambi sono scattate le manette.
I “cannibali“ di auto sono sempre in azione. Finestrini in frantumi e portiere sfondate per rubare parti di veicoli sono un copione costante in città. E che ad avere sorprese amare siano soprattutto i proprietari di auto di Milano (e Roma), "con un aumento del 30% dei furti di parti di vetture" è stato sottolineato lo scorso anno da Federcarrozzieri e Codacons. Quanto a vetri spaccati, il capoluogo lombardo ha il primato visto che, nel 57% dei casi, stando allo stesso report, questo danno si è registrato proprio a Milano. "È capitato – ha spiegato al Giorno Flavio Gottardello, responsabile di Federcarrozzieri Lombardia – che clienti si siano rivolti a carrozzerie per interi sportelli portati via. Non si contano quelli che si presentano dal carrozziere per “porzioni“ rubate. I ladri oggi cercano anche i fari led, molto più costosi rispetto ai loro predecessori allo xeno. Per rendere l’idea, i più economici costano almeno 1.500 euro (e arrivano poi anche a 3mila). Viene rubato di tutto, anche volanti e airbag oltre a computer di bordo e parti di carrozzeria, sia sulle utilitarie e sia su macchine di alta gamma". Per poi rivendere tutto sul mercato nero.
Marianna Vazzana