FEDERICO DEDORI
Cronaca

In Regione contro le scuole chiuse Fontana in mezzo agli studenti

Palazzo Lombardia, dialogo tra governatore e manifestanti anti-Dad: "Ascoltarli è tempo impiegato bene". Ma i ragazzi incalzano: ora un incontro ufficiale, o sarà stata solo l’occasione per una foto su Instagram

di Federico Dedori

Un incontro ravvicinato per parlare di didattica a distanza. Ieri mattina, alcuni ragazzi delle superiori si sono presentati per la quarta volta in un mese davanti a Palazzo Lombardia per protestare contro la chiusura delle scuole. "Studenti presenti" è il nome che gli organizzatori, tutti del liceo scientifico Volta e del liceo classico Carducci, hanno dato al movimento nato spontaneamente dopo l’ordinanza regionale di fine ottobre che ha imposto lo stop agli istituti superiori. Durante una pausa, il governatore Attilio Fontana è sceso per parlare con i manifestanti, offrendo loro anche un bicchiere di tè caldo.

Poi il post sui social, nel quale ha definito "molto interessante e costruttivo" il dialogo instaurato: "Mi convinco sempre più che ascoltare i nostri ragazzi è tempo impiegato bene – ha scritto Fontana su Facebook –. Una manifestazione seria e tranquilla che ha l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni e politica per la riapertura delle scuole". Parole che non hanno affatto convinto Giulio Soetje, uno degli organizzatori: "È sembrata molto una passerella mediatica, non abbiamo avuto un dialogo concreto. Se a questo saluto, seguirà un incontro ufficiale con lui siamo contenti. Spero non sia stata soltanto un’occasione per fare una foto da pubblicare su Instagram". I ragazzi intanto si preparano al confronto di lunedì prossimo con i parlamentari di Movimento 5 Stelle, Pd, Lega e di +Europa. "Da quando abbiamo iniziato, abbiamo fatto tanta strada – racconta Sveva Pontiroli del Volta –. Promuovendo una raccolta firme e prendendo contatti con tutti i partiti politici. Continuiamo a chiedere protocolli sanitari comuni a tutte le scuole, garanzie su un’apertura in sicurezza il prima possibile, ottimizzazione del processo di segnalazione della quarantena e utilizzo della didattica a distanza solo in maniera parziale, in alternanza con quella in presenza". Tra i circa cinquanta studenti scesi in piazza c’era anche Luca Biscuole: "La nostra rete si sta allargando. A Fontana ho detto che le scuole andrebbero aperte lunedì prossimo, ma penso che si potrà tornare forse a gennaio; e noi stiamo lavorando per fare in modo che ciò avvenga in sicurezza e non come a settembre".

"Tra i parlamentari che incontreremo lunedì – conclude Pontiroli – Michela Montevecchi e Cristian Romaniello del Movimento 5 Stelle, Roberto Rampi e Lia Quartapelle del Partito Democratico, Luca Toccalini della Lega e Riccardo Magi di +Europa. Per il futuro, spero che anche le altre forze politiche si schierino e che il governatore Fontana rispetti la parola data riaprendo le scuole non appena la situazione epidemiologica lo permetterà".