
di Giambattista Anastasio
Porta Nuova sarà il primo quartiere di Milano ad avere un car sharing riservato esclusivamente a chi vi risiede o vi lavora. Il primo passo verso l’obiettivo della decarbonizzazione. Decisiva la partnership tra Coima, società di investimento immobiliare, e Volvo, che fornirà le 15 auto della flotta del nuovo servizio di sharing: Elec3City. Corse e noleggi partiranno il 15 aprile e si tratterà di un servizio a stallo fisso: le auto dovranno essere riportare al punto in cui le si è noleggiate, il parcheggio sotterraneo Porta Nuova-Varesine. La flotta sarà composta da auto completamente elettriche, anche da qui l’obiettivo di arrivare a installare 600 colonnine di ricarica entro la fine del 2022, oggi ce ne sono 490. Per potersi spostare con i veicoli di Elec3City occorrerà scaricare la relativa app e registrarsi. Come anticipato il servizio è stato pensato per chi vive e lavora nella zona: car sharing di quartiere.
"Uno degli obiettivi dichiarati di Elec3City – si legge nella nota congiunta diramata ieri da Coima e Volvo – è dare un contributo alla decarbonizzazione del distretto di Porta Nuova. In tal senso, ipotizzando a regime un utilizzo pari all’80% della capacità e considerando le caratteristiche di percorrenza e di consumo elettrico del modello XC40 impiegato nel car sharing di quartiere, si può stimare una percorrenza media annua della flotta di circa 240mila chilometri. Rispetto a una analoga percorrenza fatta con vetture a motore endotermico il risparmio minimo in termini di anidride carbonica sarà pari a circa 30 tonnellate". "Sempre in chiave di decarbonizzazione – prosegue la nota –, passando dalle proiezioni all’esperienza reale, interessanti risultano i dati consuntivati a oggi sull’utilizzo della stazione di ricarica Powerstop di Porta Nuova. Dall’apertura della colonnina, avvenuta a novembre 2021, alla fine di marzo sono state effettuate 265 ricariche per un totale di 4.863 kWh erogati. Questo significa una percorrenza di circa 22mila chilometri. Se la stessa distanza fosse stata percorsa con auto endotermiche, sarebbero state prodotte 3,5 tonnellate di anidride carbonica".
"Nel progettare le diverse fasi di Porta Nuova – spiega Manfredi Catella, fondatore e Ceo di Coima – abbiamo promosso una mobilità sostenibile che si sostanzia sia nell’aver generato 120mila metri quadrati di spazi ciclopedonali nella prima fase, ai quali si sono aggiunti oltre 12mila metri quadrati sull’asse che porta a Fondazione Feltrinelli e si aggiungeranno altri 20mila metri quadrati in Porta Nuova Gioia, sia nel portare avanti iniziative come quella appena presentata, che vedono l’innovazione al servizio dell’ambiente". "Si dice sempre che utilizzare l’auto in città è complicato ed è fonte di problemi e inquinamento. Con questo progetto – sottolinea Michele Crisci, presidente di Volvo Italia – vogliamo dimostrare che può essere vero il contrario. La nostra strategia sulla mobilità elettrica favorisce l’integrazione fra auto e città. Abbiamo attivato il primo car sharing di quartiere, in grado di dare una risposta alle sfide di mobilità di privati e aziende". Infine il sindaco Giuseppe Sala: "Se dai dati emergerà che il servizio è apprezzato, penseremo ad estenderlo ad altre zone. Noi non siamo contro le auto, il problema casomai è quale tipo di auto. Le elettriche costano ancora significativamente di più di quelle endotermiche però è un percorso che va avviato". Sulla pedonalizzazione di via Melchiorre Gioia, Sala frena: "Ipotesi ancora da valutare".