Duemila persone, tra genitori e bambini di 25 scuole, hanno partecipato a Streets For Kids, la mobilitazione promossa da Clean Cities Campaign in Italia e in molte città europee per chiedere strade scolastiche, aria pulita, spazi per giocare e per socializzare e sicurezza stradale nei percorsi che quotidianamente i bambini percorrono da casa a scuola. Anche a Milano ha preso vita l’azione "unisci i puntini" per segnalare il percorso casa-scuola
con i gessetti, prendendo spunto dal Belgio e dagli attivisti di La Ville Aux Enfants.
Sono state organizzate oltre cento iniziative per chiedere più sicurezza, con blocchi del traffico automobilistico davanti alle scuole, attività per giocare in strada, pedalate “bike-to-school“ e pedibus con gruppi di genitori e bambini. Tra le mani anche un’indagine e la campagna di scienza partecipata “No2 no grazie 2023“, condotta a Milano e Roma dai ricercatori del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità dell’Università degli Studi di Milano e del Dipartimento di Epidemiologia del Lazio – ASL Roma 1, in collaborazione con Cittadini per l’Aria, si è potuto valutare l’impatto degli interventi di riduzione del traffico stradale intorno alle scuole sulle concentrazioni di biossido di azoto: a seconda degli interventi ci sarebbe una diminuzione tra lo 0,8 e il 2,7 μg/m³, con punte fino a 11 μg/m³ di No2 attorno alle scuole di Milano. Negli ultimi anni a Milano sono state progettate cinquanta strade scolastiche.
Si.Ba.