In città i pedoni e i ciclisti superano chi usa l’auto

Sono sei volte di più: lo testimonia uno studio realizzato da Fiab Abbiateinbici

Migration

di Giovanni Chiodini

Le persone che circolano a piedi o in bicicletta per il centro della città sono sei volte di più rispetto al numero delle auto. Lo testimonia uno studio realizzato nei giorni scorsi da Fiab Abbiateinbici. I volontari del gruppo si sono appostati per due ore, di mattina (dalle 9 alle 11) , sul cosiddetto ponte di San Pietro (all’incrocio di via Manzoni con corso San Pietro e corso Italia) e in via XX Settembre (la strada in senso unico che da piazza Marconi porta a via Serafino dell’Uomo). In questo lasso di tempo sono passati 2331 pedoni, 918 persone in bicicletta e 548 auto. "La propensione degli abbiatensi a muoversi in bici è confermata anche dai risultati del 15° censimento dei ciclisti contati da Fiab Abbiateinbici in occasione della Settimana Europea della Mobilità sostenibile, dal 16 al 22 settembre scorso - si legge in una nota di Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) -. In quell’occasione si sono contati 4997 ciclisti che hanno attraversato, tra le 7.30 e le 13.30, i quattro punti campione disseminati per la città (via Pavia, via Mazzini, via XX settembre e ponte di S. Pietro)".

Questo significa che circa il 15% della popolazione abbiatense attiva sceglie la bici come mezzo abituale per gli spostamenti verso il centro della città, anche perché le zone di parcheggio sono molto limitate. "Davanti a questi numeri sembrerebbe naturale riorganizzare la viabilità in centro per restituire spazio e mettere in sicurezza questa maggioranza che si sposta a piedi e in bici. Anche perché pedoni e ciclisti, muovendosi lentamente, hanno il tempo di assaporare le proposte degli esercizi commerciali e possono contribuire significativamente ad accrescere il giro d’affari dei negozi, come già dimostrato da numerosi studi in molte città italiane".

Una osservazione più volte contestata invece dalle associazioni dei commercianti di altre realtà della provincia, secondo le quali in aree dove non c’è passaggio di auto, ed anche dove non si può parcheggiare l’auto vicino ai negozi, il commercio subisce un calo notevole di affari. Per invogliare ulteriormente l’uso delle biciclette bisognerebbe avere attenzione anche nelle piccole cose. Ad esempio alla nuova piscina Anna Frank, da poco riaperta dopo anni di lavori, non è stata prevista nessuna rastrelliera per chi arriva in bicicletta, che vengono così addossate ai muri. Ma lontano dal centro a far da padrone restano le auto. Anche qui ad esempio vige la cattiva abitudine dei genitori di portare e di recarsi a prendere i loro figli a scuola in auto, creando dei veri e propri ingorghi e blocchi stradali nelle vicinanze delle scuole.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro