REDAZIONE MILANO

"In casa mi annoio, mi mancano anche le maestre"

I bambini della Fleming manifestano il loro disagio "Tanta voglia di rivederci"

In concomitanza con lo sciopero della didattica a distanza – e con l’annuncio che dopo Pasqua si potrà finalmente tornare in classe – anche il Sud Milano si è mobilitato. Numerosi i genitori e i bambini che alle 16.30 di ieri si sono dati appuntamento davanti alle scuole di via Fleming, a Paullo, per riaffermare il diritto alla didattica in presenza e chiedere una ripresa delle lezioni senza ulteriori rinvii. A dare colore alla manifestazione non sono stati solo gli zaini disposti all’ingresso dell’istituto, ma anche slogan, disegni e bandiere bianche, a simboleggiare l’innocenza di chi chiede di ricevere un’istruzione degna di questo nome, fatta anche di rapporti umani e socialità.

"Mi mancano tanto i miei compagni, sono contenta che si possa tornare a scuola", dice Ludovica, 8 anni. Fa eco Sara, sua coetanea: "A stare sempre chiusa in casa, mi annoio. Un po’ mi mancano anche le maestre". E c’è pure chi sogna un grande momento di ritrovo, una volta finita l’emergenza Covid: "Mi piacerebbe fare una festa – dice Myriam, 8 anni –. Ora non ci si può dedicare nemmeno allo sport, mentre prima praticavo ginnastica artistica ed equitazione". Unanime l’appello in arrivo dai genitori: l’annunciata riapertura non subisca un dietro-front dell’ultimo minuto. E non manca chi chiede di estendere il ritorno a scuola, previsto per adesso fino alla prima media, anche alle altre fasce di età. "Sono state le pressioni di famiglie e comitati, a livello nazionale e locale, a far capire che, con la chiusura, si stava andando nella direzione sbagliata – è il parere di Alessandro Carminati, tra i promotori dell’iniziativa –. I dati sui contagi nelle scuole non giustificano scelte così drastiche. Le misure di prevenzione potrebbero essere perfezionate potenziando il sistema dei tracciamenti".

Alessandra Zanardi