Milano – Ilaria Lamera ha 23 anni, viene da Alzano Lombardo, in Val Seriana, e frequenta il quarto anno di Ingegneria ambientale al Politenico di Milano. Da ieri è il simbolo della lotta contro il caro affitti a Milano. La studentessa si è infatti sistemata con la sua tenda in piazza Leonardo Da Vinci, davanti all’ingresso del Politecnico, per protestare contro l’impossibilità di vivere a Milano per uno studente. E lì resterà fino a domenica 7 maggio.
Pendolare da Alzano
Ilaria ha sempre fatto la pendolare da Alzano per qualche giorno alla settimana. Durante il Covid ha approfittato delle lezioni online per ridurre gli spostamenti, poi però le lezioni a distanza si sono diradate e il viaggio in treno verso Milano è diventato una realtà quotidiana. Una realtà che ha cercato di evitare, attrezzandosi per trovare una sistemazione in città. Ma i prezzi proibitivi di una stanza, per una normale studentessa che non ha genitori facoltosi alle spalle, l’hanno fatta rinunciare alla ricerca. Ma non arrendere. Così ha trasformato la sua esperienza in battaglia. Le cui armi sono, appunto, una tenda, un cartello e uno smartphone, dal quale diffondere sui social il suo appello: “Basta affitti insostenibili”.
La prima notte
Ilaria ha già passato una notte nel parchetto della piazza. "Ho dormito pochissimo. Mi sono svegliata alle 5 questa mattina – ha raccontato su Instagram – perché è iniziata ad arrivare la luce. La notte è stata tranquilla, è anche passata la polizia per vedere se tutto andava bene. Oggi sono un po’ devastata, ma se qualcuno vuole passare a salutarmi è il benvenuto”.
L’assemblea in piazza
Davanti al suo igloo, dove è ben visibile il cartello “Basta affitti insostenibili”, nella aiuola che è diventata la sua residenza temporanea si è radunata ieri una piccola assemblea di studenti con il suo stesso obiettivo: denunciare una situazione ormai fuori controllo sul fronte dei costi e spingere le istituzioni a trovare una soluzione.
L’appello alle istituzioni
“Da anni – denuncia la Terna Sinistrorsa – i costi degli affitti milanesi sono fuori portata. Vivere a Milano significa arrivare a spendere 600 euro (spese escluse) per una stanza singola. Nonostante la situazione sia ormai nota, e ci sia stata un’apertura da parte delle istituzioni, non sono ancora state previste delle misure in grado di rendere più accessibili gli alloggi milanesi”.