Il viso tagliato con una lattina: "Io, aggredito senza motivo"

Alessandro Anaclerio è stato brutalmente aggredito da una baby gang al femminile a Milano, lasciandogli una cicatrice sul viso. Le autorità sono alla ricerca delle responsabili.

Il viso tagliato con una lattina: "Io, aggredito senza motivo"

Il viso tagliato con una lattina: "Io, aggredito senza motivo"

Aggredito da una baby gang al femminile la sera del 28 dicembre, Alessandro Anaclerio convive con un segno sul viso: una cicatrice dall’angolo della bocca fino a metà guancia sinistra lasciatogli verosimilmente con lo spuntone di una lattina. "Di notte rivivo sempre quella scena", raccontava al Giorno un mese fa il trentunenne. L’aggressione è avvenuta in via Donna Prassede, nel quartiere Torretta, tra la Barona e il Naviglio Pavese: "Un gruppo di 7, 8 ragazzine mi ha accerchiato senza motivo. A un certo punto una di loro mi ha tagliato il viso. Dovrò andare da un chirurgo, non so ancora se mi resteranno i segni". Il ragazzo aveva incrociato quel gruppo sull’autobus 59. Tutti erano scesi alla fermata vicino al supermercato, "una di loro mi ha sputato su una gamba. Io non ho reagito e a quel punto tutte hanno iniziato a insultarmi. Mi hanno preso a calci e pugni, spaccandomi gli occhiali. Poi una di loro, credo la leader, ha raccolto qualcosa da un cestino dei rifiuti e mi ha sfregiato da una distanza di 2 o 3 metri. A quel punto se ne sono andate tutte, salendo sull’autobus successivo". Soccorso al San Paolo, è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Intervenuti i carabinieri, che sono a caccia delle responsabili. "Ora esco molto meno di casa e sono molto più ansioso. Io spero che i carabinieri individuino le autrici (la stazione Gratosoglio ha organizzato servizi mirati, ndr) che mi auguro inizino un percorso rieducativo".