
Reduce da un ciclo ventennale più che brillante, il mercato della casa a Milano si appresta a vivere un 2020 di transizione. Secondo i dati diffusi ieri durante la prima Giornata Nazionale della Casa, organizzata da Scenari Immobiliari con Casa.it, a fine anno, nonostante la "sventola" rappresentata dal Covid-19, il risultato negativo sarà comunque inferiore rispetto alle prime previsioni.
L’anno prossimo ci sarà un lieve rimbalzo. Ma occorre attendere la fine del 2022 per tornare vicini al volume di scambi del 2019. Scenari Immobiliari stima che quest’anno – in cui pesano gli effetti di un trimestre di quasi totale sospensione dell’attività - dovrebbe chiudersi con 22mila compravendite in città, con un calo del 15,4% rispetto al 2019, a fronte di una contrazione nazionale del 23,6%, e un incremento dell’offerta di poco superiore al 4%.
Un tonfo generale che forse si avverte di più nel capoluogo lombardo, reduce da un ventennio d’oro per il mercato immobiliare. "Milano, con Roma, è l’unica città in Italia che ha avuto una crescita significativa delle quotazioni reali, in 20 anni, del 6%", precisa Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari. Secondo Breglia, dietro l’ottima performance milanese c’è "la costruzione di nuovi edifici. Il resto del Paese sconta un peccato originale, quello di costruire pochissimo: le ultime vere costruzioni risalgono a 710 anni fa.
È chiaro che il mercato scende là dove c’è il continuo ricircolo di case sempre più scadenti in cui - per inciso - la fiscalità è sempre maggiore". In cinque anni la fluttuazione dei prezzi è stata del 7,4% a Milano, più che a Roma (+ 2,7%). Per il 2021 a Milano ci si aspetta una pallida ripresa delle quotazioni, dell’ordine dello 0,5%. Su un ideale podio è al secondo posto dopo Venezia (+1,2%) ma fa meglio di Roma (0,2%).
A livello nazionale le cose sono messe peggio: la previsione sui prezzi per il prossimo anno segnala un dato negativo (-0,8%). Netta, invece, la ripresa delle compravendite a Milano a + 13,6%, meglio di Venezia (12,2%), anche se al primo posto c’è Firenze (14%).
Secondo Scenari Immobiliari, nel 2021 gli scambi a Milano interesseranno 25mila case, rispetto alle 26mila registrate durante lo scorso anno. L’assorbimento si dovrebbe attestare a livelli superiori all’80%.
"Le previsioni per il 2021 e il 2022 sono di ripresa, con volumi scambiati a fine 2022 prossimi ai risultati del 2019" sottolinea lo studio.
A.L.