VALERIA GIACOMELLO
Cronaca

Il taglio delle piante finisce in tribunale

Per i residenti era un boschetto cittadino: ricorso di Legambiente al Tar per chiarire le reponsabilità

di Valeria Giacomello

Il taglio del bosco di San Pedrino finisce davanti al Tar Lombardia. Ad annunciarlo è Legambiente, che ha fatto ricorso al tribunale regionale per chiarire una volta per tutte responsabilità, ragioni ed eventuali torti relativi all’abbattimento delle piante di quello che era considerato dagli abitanti di Paullo, seppure ubicato su una proprietà privata, un boschetto cittadino a tutti gli effetti e per la cui salvezza di erano inutilmente mossi residenti ed ambientalisti con tanto di petizioni e raccolta firme. "Siamo convinti che il boschetto non si dovesse abbattere", hanno dichiarato Barbara Meggeto, presidente di Legambiente Lombardia e Roberto Bellavita, vicepresidente del circolo locale. "Il Comune - sostengono - non avrebbe potuto consentire l’abbattimento degli alberi senza l’autorizzazione forestale e paesaggistica. Infatti, fino al loro abbattimento avvenuto qualche mese fa erano presenti quattro ettari di robinie, farnie, salici, ciliegi, olmi e gelsi, un bosco a tutti gli effetti, quindi un bene vincolato che non poteva essere trasformato senza le autorizzazioni di Città Metropolitana e Soprintendenza. Gli atti della Giunta vanno quindi annullati ed è quanto sosteniamo nel ricorso depositato.

Secondo l’amministrazione comunale, invece, si può parlare di bosco solo se la formazione boschiva è stata inserita nel Piano di Indirizzo Forestale di Città Metropolitana. Con il nostro ricorso stiamo chiedendo al Tar di pronunciarsi in merito: se un bosco è tale quando ha un’estensione e una copertura importante, come richiesto dalla legge, o se la qualifica di bosco passa attraverso un riconoscimento amministrativo.

Con la delibera dello scorso ottobre il Comune ha consentito al privato di compromettere una componente ambientale importante per il benessere dei cittadini. Ci auguriamo che il nostro ricorso possa far capire che la difesa del bene comune è Imprescindibile".