Maria e Giuseppe con la mascherina. Sta destando discussioni il presepe realizzato nel cortile Dell’Acqua di San Vittore Olona dall’associazione La Zuppiera. Due simboli religiosi che riflettono il difficile momento che stiamo attraversando, mettendosi la mascherina, simbolo della protezione dal covid-19, ma anche gesto che a molti è sembrato blasfemo. Eppure il presepe è stato realizzato dai volontari ed è stato anche benedetto dal sacerdote del paese.
"Stiamo attraversando un periodo della nostra vita che mai avremmo immaginato così difficile. Il nostro nemico è invisibile e ha causato molte vittime, molti si sono ammalati, molti hanno perso il lavoro, molte famiglie sono sempre più in difficoltà. Tutto questo ci porta a fare una riflessione sul vero significato del Natale che è quello di farci contagiare dai valori quali la solidarietà, che non è altro che cercare di sostenere con gesti concreti chi ha bisogno. Il nostro presepe è sobrio, questo tempo lo richiede. Prosegue la nostra consegna dei pacchi per i bisognosi. Maria e Giuseppe indossano la mascherina: perché da questo virus dobbiamo proteggerci": così il presidente dell’associazione culturale sanvittorese, Giancarlo Lucchini ha voluto spiegare la scelta.Christian Sormani